Da qualche anno a questa parte è esploso il fenomeno della moda 2.0 dettata non solo da donna,bensì anche da uomini. La/il fashion blogger non è pero un giornalista di moda,ma piuttosto rappresenta diversi brand ed esprime un giudizio sulla base del gusto personale. Qualche settimana fa ha fatto scalpore la notizia di una “blogger-mafia“,come l’ha definita l’anonimo autore dell’articolo che ha rivelato l’esistenza di un gruppo su facebook le cui regole prevedevano lo scambio di like e commenti ad ogni nuovo post pubblicato sui diversi blog. L’obiettivo era quello di aggirare brand e uffici stampa che, vedendo tanti followers, sarebbero stati più ben disposti ad affidare la loro immagine alla fashion blogger in questione. Chi ha spiegato ciò pero è una persona con il “dente avvelenato”,poiché esclusa dal gruppo citato. Per capire meglio ciò che è successo e quale sia oggi il ruolo della fashion blogger abbiamo parlato con Eleonora Pellini,creatrice del blog Once Upon Time:
Cosa pensi dello scandalo e quale è stato il tuo “ruolo”?
La vedo molto una “bimbettata” fatta da una persona, ahimè, che pensavo invece piuttosto matura (almeno anagraficamente). Il solo fatto che non sia riuscita a nascondere la sua identità comparendo in uno degli screenshot da lei stessa pubblicati mi fa salire ancora di più la tristezza. Il mio ruolo? Nessuno, sono stata solo citata nella lunga lista – scritta malissimo, con nomi ripetuti, blog sbagliati e chi più ne ha più ne metta – che la paladina ha voluto stilare. Elenco di persone, poi, ISCRITTE a quel famoso gruppo di scambi.. Senza che nessuno si preoccupasse di capire chi era effettivamente attivo in quel gruppo. Io, ad esempio, non lo ero.
In seguito a ciò è cambiato qualcosa?se si,cosa?
Non ti saprei dire. Per quanto riguarda la mia vita di tutti i giorni, assolutamente nulla. Per il blog, non so se qualche azienda o pr ha voluto cancellare il mio nome dalla lista dei contatti per le collaborazioni. Di sicuro non mi manderanno una mail per comunicarmelo!
3.per quanto riguarda infine le altre ragazze coibente nella vicenda,hanno cambiato atteggiamento?
Questa è la parte che più mi rattrista. Molte hanno pensato di prendere la palla al balzo condividendo quell’articolo, sputando velando, facendosi vedere pulite quando sappiamo tutti che non lo sono. Preferisco chi tace e pensa per sé piuttosto di chi si arricchisce con i cedimenti degli altri.
Quale è secondo te il ruolo della fashion blogger nella società contemporanea?
Secondo me una fashion blogger è una ragazza normale che adora la moda. Questa non è né una giornalista né una designer né qualsiasi altra cosa – nella maggior parte dei casi, ovviamente. Il ruolo della fashion blogger sta nel mostrare il proprio stile e far vedere ai propri follower che ci si può vestire con stile anche se non si è delle modelle. Dà ispirazione, consiglia, recensisce, scopre.
Pur non essendo per te un lavoro,quanto tempo occupa questa attività?
Tanto. Ogni sera, quando torno a casa, mi metto a vedere gli aggiornamenti delle mie blogger preferite, ad aggiornami, a preparare l’articolo per il giorno dopo. Appena ho tempo scatto qualche foto, spesso mi avvantaggio nel week-end per tutta la settimana. Poi ci sono gli eventi, spesso vicini ma spesso anche lontani. Purtroppo non sempre posso parteciparvi per via dell’università.
Quali sono il tuoi rapporti con designer,uffici stampa?
Conosco di persona qualche designer con cui ho un vero e proprio rapporto di amicizia. Per quanto riguarda le pr e i press office.. Il mio rapporto con loro è dato puramente da uno scambio di email, collaborazioni, accordi.
Che cosa hai imparato dalla tua esperienza e cosa ti sentiresti di consigliare alle tue lettrici per riuscire in qualcosa che appassiona?
Aprendo il blog ho potuto arricchire il mio senso dello stile, conoscere persone e posti nuovi, scoprire stili, capi, tessuti ma anche designer e brand che non conoscevo. Sono cresciuta come persona e il mio blog è cresciuto con me. Cosa posso consigliare? Beh quello che ho fatto io: provare, non scoraggiarsi e andare avanti. Se ad una cosa ci tenete davvero i risultati arriveranno senz’altro.