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Goa la razzista, esplode la rabbia contro gli immigrati. Che minaccia 7,5 miliardi di euro di affari, di Edoardo Vigna

Creato il 16 gennaio 2014 da Wally26

Articolo di Edoardo Vigna, caporedattore Attualità di Sette, è al Corriere dal ‘95

india

Un ministro dello Stato di Goa, quello della Cultura (!), ha detto che sono “un cancro”. Nei vari quartieri della città indiana, sono spuntati i cartelli “Dite di no ai nigeriani”, i proprietari di case si sono affrettati a sfrattare i loro inquilini immigrati. Insomma, è diventato pericoloso essere uno dei 50mila nigeriani nell’ex colonia portoghese.

E rischia di diventarlo anche per gli assai più numerosi indiani emigrati nel Paese africano: un milione di persone.

Non che tensioni razziste non ci fossero nel più piccolo e più ricco degli Stati dell’India. Solo che la situazione ha cominciato a precipitare dopo un crimine che poteva sembrare uno dei tanti: l’omicidio del nigeriano Obodo Uzoma Simeon, trovato pugnalato a morte in una strada di Goa.

La polizia ha pensato subito a un regolamento di conti nel mondo del traffico di droga: la città da decenni è fra le mete preferite dai turisti in cerca di paradisi naturali – con le sue candide spiagge – e artificiali. I connazionali della vittima, però, erano di tutt’altro avviso: in 200 hanno bloccato il furgone che portava il cadavere verso l’autopsia, “chiedendo” giustizia e un indiano fra i medici legali.

La situazione è scappata di mano, col corpo trascinato nella polvere, macchine incendiate e 51 nigeriani arrestati. «Nessuno straniero può dettar legge qui», ha dichiarato Kishan Kumar, il direttore generale della polizia, che però alla fine ha arrestato un indiano.

Ma ormai la valanga ha cominciato a rotolare. A poco sono valse le scuse del ministro (!). Le espulsioni di nigeriani illegali (che sono parecchi) hanno spinto molti africani a cercare riparo a Pune e Mumbai. E Jacob Nwadibia, attaché dell’Alta commissione della Nigeria a Delhi, ha sibilato: «Se la discriminazione nei confronti della nostra comunità a Goa (la più grande, in India, ndr) non dovesse finire, gli indiani in Nigeria potrebbero trovarsi a fronteggiare ripercussioni».

Sottile minaccia anche per gli affari in corso fra i due Paesi, che – alla fine di quest’anno – vedranno investimenti triplicati dal colosso asiatico a Lagos: 7,5 miliardi di euro che fanno della Nigeria il primo partner commerciale indiano d’Africa.

E la guerra fra trafficanti di stupefacenti? Secondo la polizia, alla fine, chi ha commesso l’omicidio è riuscito a portare a termine il piano alla grande: «La mafia locale voleva impedire alle gang nigeriane di consolidarsi sul mercato prima che la stagione turistica arrivasse al picco – e con essa il mercato della droga».

Alla fine, dietro l’ingranaggio ci sono, come sempre, i “consumatori” occidentali.*

*Nota del Radicchio: un po’ stonata questa ultima nota…


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