Allora, questa settimana è uscita l'ultima parte del report del Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC): come procede il riscaldamento globale, cosa sta succedendo a pianeta e popolazionie, soprattutto, cosa possiamo fare per rallentare questo processo prima che sia troppo tardi.
È un disastro perché oltre a confermare che il riscaldamento è causato principalmente dalle attività umane, i dati mostrano un peggioramento su tutti i fronti: aumento delle temperature, scioglimento dei ghiacciai, distruzione delle barriere coralline, eventi estremi sempre più frequenti e violenti, quindi, vulnerabilità delle popolazioni che aumenta. Certo, perché se aumentano alluvioni, uragani, siccità e ondate di calore, aumentano anche le conseguenze: epidemie, scarsità di cibo e acqua, sfollati e migrazioni. Tanto per dire.
Ma c'è ancora speranza, e la novità di questo rapporto sta nel presentare un'analisi molto accurata non solo dei disastri già avvenuti e di quelli in arrivo, ma anche una descrizione di possibili scenari, a seconda di come ci comportiamo adesso. Ci sono numerose variabili in gioco che riguardano soprattutto le future scelte politico-economiche delle nazioni principalmente responsabili delle emissioni di climalteranti, ma ci siamo anche noi, singoli cittadini. Il problema può diventare la soluzione, a partire dalle città. Il fenomeno dell’urbanizzazione crescente è uno dei punti cui far fronte a breve termine: rendere le città -sovrappopolate- più vivibili e a basso impatto ambientale. Questo lo possiamo fare, e ne possiamo trarre anche benefici immediati. Pensare ai “grandi problemi” dell’economia globale e ai traballanti equilibri politici è difficile, ma le nostre città sono casa nostra, ci viviamo, ci camminiamo ogni giorno, e possiamo cambiarle.
E siccome voglio essere positiva (e oggi è venerdì - ho bisogno di edificarmi) voglio chiudere la settimana con queste immagini bellissime, così belle che mi commuovo: lumache (fidatevi).
Le immagini di Vyacheslav Mishchenko svelano mondi incantati. E boh magari faranno venire anche a voi un po’ più voglia di salvarlo il nostro pianeta.
Magazine Scienze
Potrebbero interessarti anche :