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Golf : 71esimo Open d’Italia – Molinari e Wiesberger in testa

Creato il 28 agosto 2014 da Sportduepuntozero

molinari golfGiornata che vale doppio, la prima del 71esimo Open d’Italia, al Golf Club Torino. Un significato maggiorato che arriva dalla grande prestazione di uno dei giocatori di casa, fors’anche il più atteso perché si sta giocando le esigue speranze di essere convocato in Ryder Cup, Francesco Molinari.

Sul percorso blu del circolo presieduto dal Dott. Silva, il torinese ha chiuso in 66 colpi, 6 in meno rispetto al par, salendo di rendimento buca dopo buca e chiudendo in vetta. Un bel -2 nelle prime nove, scattate con due birdie, ed un ancora più eloquente – 4 nelle seconde 9, con chiusura in birdie alla 18 per il visibilio del numeroso pubblico: “Un campo difficile, forse ancora più dell’anno scorso, ma che conosco bene. Ho esordito – ha detto Francesco Molinari – in modo perfetto ma occorre continuare. Devo abbassare la testa e lavorare più che posso in questi giorni e speriamo che il risultato di domenica sia positivo, soprattutto in chiave Ryder. Ho parlato con Paul (il capitano e selezionatore) e so che cosa vuole dal sottoscritto in questo Open d’Italia“.

Non hanno retto il confronto i suoi compagni di avventura, ovvero il Champion di Major Darren Clarke ed il campione uscente, il francese Quesne. Il primo ha terminato lo sforzo in par, il secondo a +2 con un crollo nelle buche finali. Difficile il campo, con il rough molto ostico, come da previsione, ma grande prestazione di Francesco Molinari che ha palesato molta classe e tranquillità. Con questo atteggiamento potrà far sognare se stesso e la platea fino al termine, considerando che il percorso dovrebbe velocizzarsi sempre più. Detto di Molinari, in testa in coabitazione con l’austriaco Bernd Wiesberger, gli altri azzurri favoriti hanno retto l’impatto con la prima giornata ma non si sono particolarmente distinti.

Edoardo Molinari ha fatto registrare 71 colpi (-1) ed è ancora in corsa per le posizioni di vertice. Matteo Manassero è partito malissimo nelle prime 9 buche e si è solo leggermente ripreso nelle seconde 9, per un 73 finale (+1) che ha confermato tutte le sue difficoltà del periodo: “Prendo il positivo della giornata. Con due putt in più, possibili, sarei più vicino ai migliori. Non sono arrivato in fiducia ma oggi va meglio. Aver avuto la possibilità di andare sotto par lo leggo come fatto buono. La pressione è tanta, soprattutto quando si gioca in casa. Anche Ghallacher che giocava con me ed è in lizza per la Ryder Cup, ha avuto problemi. Poi si è ripreso ed ha salvato il giro”. Bene invece alcuni out sider azzurri e amateur.

Paratore, ancora alla ricerca delle buone sensazioni dopo lo sballottamento legato al ritorno dalla Cina (solo martedì) e alla conquista delle due medaglie nelle Olimpiadi Giovanili, ha contenuto il disavanzo dai migliori con 72 colpi (par): “Benissimo come primo giro- ha dichiarato -. Domani cercherò di giocare meglio dopo aver visto il campo e in considerazione del fatto che ho ancora in corpo il fuso orario della Cina”. Grande impressione ha destato il dilettante Raffaele Lipparelli, al pari di un nome nuovo come quello di Francesco Laporta, attualmente ottavi con 68 colpi (-4). Buona prova anche di Migliozzi, alla seconda gara di carriera nell’European Tour, in graduatoria con 71 colpi (-1): “Il gof è lo sport più bello al mondo – ha detto a freddo – la mia vita, il mio presente e il mio futuro. Giocare con questi big è essenziale perchè ti fa capire quanta sia la distanza da loro e cosa occorra fare per ridurla. L’obiettivo è diventare professionista e competere con i migliori”.

Nella classifica parziale, alle spalle dei migliori due, figurano 5 atleti con 67 colpi (Hann, Maybin, Ramsay, Otto e Bland). Altri 7 con 68 colpi. Insomma la lotta sarà aspra, fino al termine, e avvincente.


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