Il finlandese Mikko Ilonen ha vinto con 271 colpi (64 68 69 70, -13), dopo una corsa di testa, l’Irish Open, torneo dell’European Tour svoltosi al Fota Island Resort (par 71) di Cork in Irlanda, dove Edoardo Molinari ha regalato una grandissima prestazione conquistando il secondo posto con 272 (67 69 69 67, -12) a un solo colpo dal vincitore. Con questo risultato il torinese è entrato nel field del terzo major stagionale, l’Open Championship (17-20 luglio, Royal Liverpool GC), dove sarà in campo insieme al fratello Francesco e a Matteo Manassero. Sono terminati al 21° posto con 277 Marco Crespi (68 67 73 69, -7) e al 54° con 284 Andrea Pavan (71 71 70 72, par). E’ uscito al taglio per un colpo Matteo Manassero, 76° con 143 (70 73, +1), stessa sorte toccata con il medesimo score all’attesissimo nordirlandese Rory McIlroy.
In un finale molto tirato hanno ottenuto la terza piazza con 273 (-11) gli inglesi Matthew Baldwin e Danny Willett, anche loro ammessi al major, e lo svedese Kristoffer Broberg. In sesta con 274 (-10) l’altro svedese Magnus A. Carlsson e il nordirlandese Graeme McDowell, che ha un po’ deluso se stesso e i propri fans, tradito in buona parte del putter. Nutrito il gruppo all’ottavo posto con 275 (-9) comprendente gli inglesi Ross Fisher, Chris Wood e Richard Finch, il nordirlandese Michael Hoey e i francesi Gary Stal e Gregory Bourdy. Ha tenuto l’irlandese Padraig Harrington, sempre seguitissimo dal pubblico, 14° con 276 (-8), e sono rimasti in ombra lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, 26° con 278 (-6), l’inglese Paul Casey, 33° con 280 (-4), l’altro iberico Alvaro Quiros, 44° con 282 (-2), e il nordirlandese Darren Clarke, 58° con 285 (+1).
Ilonen, 35enne di Lahti, ha conquistato il quarto titolo in carriera che gli ha reso 333.330 euro su un montepremi di due milioni di euro, rimanendo al comando sin dall’inizio, quarto giocatore a compiere un’impresa di questo tipo nella gara. Ha iniziato il giro finale con un colpo di margine su Danny Willett e ha dato corpo alle sue ambizioni con due birdie in quattro buche. I suoi avversari ho hanno avvicinato e anche messo sotto pressione, ma nella parte conclusiva ha potuto controllare la situazione dall’alto di due colpi di margine. Un bel brivido solo sull’ultima buca, quando con Molinari già in club house due colpi dietro, ha visto la sua pallina infilarsi nel bosco. Dopo un’uscita difficoltosa è riuscito a piazzare la palla sul green e con due putt ha festeggiato la vittoria con un bogey (70, -1), probabilmente mai tanto gradito. Willett, invece, dopo avergli lasciato via libera con un bogey alla 17 (71, par, con due birdie e due bogey) ha mancato in extremis il putt con cui avrebbe agganciato Molinari. L’inglese è stato protagonista soprattutto nella terza frazione quando ha stabilito con 63 (-8) il nuovo record del tracciato, in cui ha incluso, insieme a sei birdie, anche una “hole in one” centrando direttamente dal tee la buca 7 (par 3, metri 164). Il primato precedente lo aveva realizzato proprio Ilonen con un 64 (-7) in apertura.
Molinari è stato sempre tra i top ten. Dopo il quinto posto in partenza e l’ottavo nei due turni centrali, ha iniziato in quarto giro con un bogey, ma dalla quinta buca ha innestato un marcia in più infilando cinque birdie (67, -4). Fuochi d’artificio in chiusura con due birdie (16 e 18) e un salvataggio dal bunker alla 17 che ha evidenziato tutta la sua grande classe. Per lui 222.220 euro e un bel salto nella money list (circa 30°). Crespi, quinto a metà torneo, è retrocesso nel terzo turno con un 73 (+2), poi ha mantenuto la 21ª posizione grazie a un parziale di 69 con due birdie e 16 par. Pavan ha finito in 72 (+1) con due birdie e tre bogey.