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Golf: Francesco Molinari 5° nell’Arnold Palmer Invitational

Creato il 24 marzo 2014 da Sportduepuntozero

francesco molinari - open d'italia lindtFrancesco Molinari, con un’ottima prestazione e lo score di 279 colpi (67 70 69 73, -9), ha ottenuto un gratificante quinto posto nell’Arnold Palmer Invitational (PGA Tour) disputato sul percorso del Bay Hill Club & Lodge (par 72), a Orlando in Florida. Ha vinto a sorpresa con 275 (69 70 66 70, -13) Matt Every, che ha avuto la meglio su Keegan Bradley, secondo con 276 (-12), e sull’australiano Adam Scott, terzo con 277 (-11), leader dopo tre giri e crollato nel finale con un 76 (+4),

Every, 31enne di Daytona Beach (Florida), ha colto il primo titolo nel circuito dopo otto anni di professionismo con un solo successo nel Web.com Tour, datato 2009, grazie a un parziale di 70 (-2), con cinque birdie, di cui quattro nella fase centrale che si sono poi rivelati decisivi per la sua prodezza, e tre bogey, dei quali due nelle ultime tre buche che hanno dato speranze a Bradley. Questi, in rimonta dopo una partenza difficile (doppio bogey-bogey), si è avvicinato con due birdie (16ª e 17ª), ma non è riuscito a realizzare il terzo sulla 18ª per il playoff (in totale cinque birdie, tre bogey e un doppio bogey per il 72 del par).

Al quarto posto ha chiuso con 278 (-10) Jason Kokrak e lo svedese Henrik Stenson ha concluso al quinto, insieme a Molinari e ad Erik Compton, rimontando dal 15° con un 68 (-4), secondo score di giornata dopo il 67 (-5) di Sean O’Hair, 10° con 282 (-6) alla pari con il nordirlandese Graeme McDowell, e del colombiano Camilo Villegas,  20° con 284 (-4) in compagnia dell’inglese Ian Poulter e del fijano Vijay Singh. Alti e bassi per il sudafricano Retief Goosen, 31° con 286 (-2), per lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, 35° con 287 (-1), per Zach Johnson e per il gallese Jamie Donaldson, 43.i con 288 (par). Quasi in coda l’inglese Paul Casey, 60° con 291 (+3), e l’irlandese Padraig Harrington, 67° con 293 (+5). Dopo 36 buche non hanno superato il taglio, caduto a 146 (+2), l’argentino Angel Cabrera, 78° con 147 (+3), il belga Nicolas Colsaerts, 87° con 149 (+5), e l’inglese Justin Rose, 95° con 150 (+6).

Adam Scott, in vetta per tre turni, è partito molto male con due bogey, il secondo causato da una palla in acqua. Ha subito reagito con un birdie, ma poi ha continuato a commettere errori chiudendo con altri tre bogey e in tal modo ha fallito per la seconda volta consecutiva la possibilità scalzare dal trono mondiale Tiger Woods, assente per il noto infortunio alla schiena, Dei giocatori che hanno occupato le prime posizioni solamente Stenson è stato esente da bogey, infilando quattro birdie. Ha fatto lo stesso Villegas, terminato però più indietro, con cinque birdie, mentre O’Hair di bogey ne ha segnati due insieme a un eagle e a cinque birdie.

Molinari, su un percorso che non concedeva nulla, ha cercato di correre meno rischi possibili, ma non ha potuto evitare un bogey in uscita (6ª) e uno nel rientro (15ª), prima di fissare il 73 (+1) con un birdie alla 16ª. Il torinese è stato sempre in alta classifica: ha iniziato con un 67 (-5, con cinque birdie) al quinto posto, è salito al secondo con un 70 (-2) ed è tornato al quinto nel terzo giro (69, -3) dove è rimasto. “Ho espresso un bel gioco – ha detto – e sono rimasto molto soddisfatto dell’approccio mentale alla gara. C’è stata qualche sbavatura, ma è normale in un evento sicuramente difficile e. al tirar delle somme, conta l’insieme delle cose”. A Every è andato un assegno di 1.116.000 dollari su un montepremi di 6.200.00 dollari.


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