L’irlandese Padraig Harrington ha vinto con 274 colpi (67 66 71 70, -6) l’Honda Classic, torneo del PGA Tour che si è svolto, avversato dal maltempo che l’ha allungato di un giorno, al PGA National (Champion Course, par 70) di Palm Beach Gardens in Florida. Il 44enne di Dublino ha bissato il successo conseguito in questo evento già nel 2005, superando con un par alla seconda buca supplementare Daniel Berger (274 – 68 71 71 64), con il quale aveva chiuso alla pari le 72 regolamentari. Sono rimasti fuori dalle spareggio per un colpo lo scozzese Russell Knox e gli inglesi Paul Casey e Ian Poulter, anche loro grandi protagonisti, e hanno chiuso in sesta posizione con 276 (-4) il gallese Jamie Donaldson e in settima con 277 (-3) Jeff Overton, Jim Herman, Patrick Reed e l’inglese Luke Donald. Ha ceduto Phil Mickelson, 17° con 280 (par) e vittima di un 73 (+3), e non sono stati mai in partita l’inglese Lee Westwood, 25° con 282 (+2), lo spagnolo Sergio Garcia, 33° con 283 (+3), e il tedesco Martin Kaymer, 44° con 285 (+5). Dopo due giri era uscito al taglio Francesco Molinari, 95° con 147 (73 74, +7), out per il secondo torneo di fila, mentre aveva offerto buone prestazione, in particolare con il decimo posto nell’Humana Challenge, nelle prime tre gare stagionali in terra statunitense. Il suo momento interlocutorio si somma a quelli altrettanto enigmatici del fratello Edoardo e soprattutto di Matteo Manassero, sempre lontanissimo dalle migliori posizioni da ormai troppo tempo.
Il giro conclusivo si è disputato in due frazioni. Alla ripresa del gioco, dopo lo stop domenicale per oscurità, erano avanti Casey e Poulter, che poi hanno accusato qualche incertezza e sono stati sorpassati da Berger, 21enne di Plantation (Florida) rinvenuto con un gran 64 (-6) dovuto a sette birdie e a un bogey, e da Harrington, che però non è stato molto lineare, perché nel 70 (par) ha persino inserito due doppi bogey a fronte di cinque birdie e di un bogey. Il secondo doppio bogey alla buca 17 ha favorito l’aggancio di Berger, poi i due hanno concluso con un birdie, prima di affrontare il playoff, ma l’irlandese ho dovuto compiere una prodezza con il putter. Dopo il par alla prima buca si è andati proprio alla 17 (par 3). Harrington, che in precedenza aveva mandato la palla in acqua eseguendo il tee shot con un ferro cinque, ha insistito sullo stesso bastone ed è stato un capolavoro con palla a meno di un metro dalla bandiera. Berger, sotto pressione, ha invece trovato a sua volta il laghetto antefatto di un doppio bogey, mentre l’irlandese, ormai sicuro del successo, ha sbagliato il corto putt per il birdie, una nota solo per le statistiche.
Harrington, che aveva dato segni tangibili di essere un buona condizione imponendosi a dicembre nell’Indonesian Open (Asian Tour), ha ricevuto un assegno di 1.098.000 dollari su un montepremi di 6,1 milioni di dollari. Nel suo palmares figurano tre titoli nel PGA Tour, undici nell’European Tour e tre major (due Open Championship e un PGA Championship), che contano per tutti e due i circuiti, oltre a quattro successi nell’Asian Tour ed altri dieci in eventi minori. Non vinceva negli Stati Uniti dal 2008, quando aveva fatto centro nel PGA Championship.