Magazine Cinema

Golpe Tecnico

Creato il 15 novembre 2011 da Einzige
Golpe TecnicoMario Monti senatore a vita, Mario Monti nuovo primo ministro. e, nel frattempo, ci siamo tutti dimenticati della bella favoletta della democrazia quale vera espressione dell’elettorato. questo per placare i gracchianti menagrami della strategia delle tensione finanziaria che ci vorrebbero morti e sepolti se ci fosse ancora lui sulla sedia che conta.nessuno ha autorizzato con voto Monti ad andare dove, tra pochissimo, il Quirinale lo metterà. o meglio, un qualcuno c’è, e anche alquanto rumoroso e potente (si dice, io non l’ho mai visto), ma questo qualcuno non è tra di noi, non vive come noi, non subisce la crisi come noi. anzi.questo qualcuno, che per semplicità chiameremo élite finanziaria, della crisi che ci sta tenendo per le palle e spingendo sempre più giù (volendo dar retta alla propaganda mediatica) ne è nientemeno che il creatore.
l’élite finanziaria che ha prodotto a tavolino la crisi, sfasciato vite, ridotto famiglie sul lastrico, reso ancor più caotico e senza senso il cumulo di sporcizia che ci ostiniamo a chiamare democrazia e civiltà, ora mette uno dei suoi tanti uomini (perché ci vogliono altrettante menti fini per arrivare allo stato di disgrazia in cui ci troviamo) per controllare la situazione. per far passare quella serie di riforme impopolari, drastiche, prontamente spacciate per necessarie e ineluttabili che, si continua a dire, salveranno la patria dall’abisso. e, per associazione, il professor Monti diventa il salvatore. che poi è nei momenti di crisi che il popolo (e la stampa che lo imbocca) diventano particolarmente sensibili a qualsiasi cosa desti in loro la minima speranza, quindi è meglio andarci cauti.dal canto mio, mi dico profondamente pessimista.non foss’altro perché ci siamo già passati, col governo tecnico Dini, ad esempio, giusto per dirne uno non tanto lontano (oppure Amato, Ciampi, ecc). ma anche la traballante altalena (di alleanze) prodiana, che tanti rievocano con la lacrimuccia, altro non era che la prova d’orchestra della tecnocrazia che verrà (e che, a tuttora, sembra stia per ri-nascere).
ed è così che la democrazia si leva anche l’ultimo drappo di dignità e si lascia violentare definitivamente e brutalmente dalla prepotenza della finanza. sovranità popolare divenuta sovranità finanziaria, con buona pace della sinistra e degli oppositori di professione, zittiti appena entrati nella discussione. il dissesto che l’alta finanza ha creato e che ora subisce (e noi tutti subiamo) non ha avuto altre idee che tirare fuori dal cilindro Mario Monti, di professione professore, consigliere della Coca Cola Company e, last but not least, nientemeno che advisor della Goldman Sachs, oltre che presidente della Trilateral Commission, una delle gang bancarie più potenti in circolazione.
lacrime e sangue, si continua a ripetere: ma tanto, ormai, il pubblico (la cittadinanza, l’elettorato, i consumatori, i clienti) nemmeno più ci fa caso. l’importante è che ci sia sempre un televisore per ogni casa, una macchina per ogni garage, un’assuefazione costante al consumo: tanto basta per vivere felici.
cos'è la Trilateral Commission altri punti di vista qui e qui

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :