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Good girls don't, ovvero Il nuovo chick-Lit di HM

Creato il 14 marzo 2013 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Stefania Auci Care lettrici, la Hm conferma il trend positivo, pubblicando uno spassoso chick-lit dal titolo e dalla cover sfacciatamente ammiccanti. Le brave ragazze non lo fanno di Victoria Dahl è un romanzo frizzante con cui passare qualche ora di sano relax senza impegnare troppo il cervello. Good girls don't, ovvero Il nuovo chick-Lit di HM
Titolo: Le brave ragazze non lo fanno Autore: Victoria Dahl Editore: HM (Harlequin Mondadori) Prezzo: eu. 9.90 Pagine: 315 Uscita: Febbraio 2013 Le brave ragazze sanno come comportarsi. Non fanno certe cose. Ma c'è sempre una prima volta. Tessa Donovan assomiglia più alla ragazza della porta accanto che a una spietata rubacuori. Ma chi vuole avvicinarsi a lei deve fare i conti con i suoi fratelli; infatti non appena si accorgono che la loro "sorellina" risveglia l'attenzione di qualche uomo iniziano a diventare sospettosi e ad alzare il muro intorno. Dovere di ogni bravo fratello è difendere l'onore della sorella! Così quando Luke Asher, attraente detective dalla fama non troppo buona conosce la dolce Tessa, per i fratelli Donovan scatta l'allarme. Luke però non è come crede la gente... lo giura lui, ne è sicura Tessa: devono esserne convinti anche i fratelli Donovan. E allora l'amore trionferà.

RECENSIONE Ci sono molti modi per leggere e interpretare questo libro. Da una parte si può leggere per ciò che è: un romanzo femminile, un chick-lit con le giuste scene di sesso e una protagonista stressata che trova il grande amore della sua vita tra le braccia di un ex bad boy con il distintivo.  Dall’altra si può azzardare una lettura più complessa. Tessa, la protagonista è l’unica femmina di tre fratelli. Cresciuta dal maggiore, Eric, a sua volta è molto protettiva nei confronti di Jamie, il fratello sexy e sciupa femmine. La ragazza vive con insofferenza questo legame ed è divisa tra la gratitudine e il bisogno di vedersi finalmente considerata come una donna adulta. Sebbene i fratelli Donovan siano molto diversi tra loro, hanno un forte istinto di protezione verso Tessa. La Dahl non presenta nulla di particolarmente originale nel descrivere le dinamiche familiari, tuttavia riesce a gestirle con attenzione, dando al terzetto quella tridimensionalità, quella profondità affettiva che spesso manca nei romanzi di genere. I personaggi sono legati agli archetipi, eppure si muovono in maniera dinamica e, cosa più importante, si evolvono. Crescono e, con essi, cresce e cambia quello stallo emozionale che la lettrice avverte nelle prime pagine, con Tessa chiamata a far da cuscinetto tra i due fratelli così diversi tra loro.

Altro personaggio, colui che turba l’ordine precostituito, è il detective Luke Asher. Uomo dal passato complicato, con un ingombrante divorzio alle spalle e un ancor più ingombrante fama di seduttore, non è certamente il partito ideale per la bella Tessa. Luke è un personaggio con maggiori sfaccettature rispetto al solito detective con distintivo che si trova nel panorama della letteratura femminile, pur rispondendo ai canoni del genere. Ha il suo bel da fare a proteggere la propria esistenza, una madre un po’ impicciona e una ex moglie che gli rende la vita complicata. Tessa rappresenta la variabile che scompiglia il rigore della sua esistenza e Luke accetta questo cambiamento senza finti e stupidi sensi di colpa.

Il romanzo è decisamente piacevole. La Dahl mescola con garbo una trama intrigante, momenti di divertimento e una prosa sciolta, immergendo tutto in un’atmosfera che fa molto “Le ragazze del Coyote Ugly”. È un romanzo americano, e lo si sente: lo è per musica, per immagini, per il tipo di relazioni sociali e personali di cui tratta. Ed è carino, divertente, facile da leggere. L’ideale per rilassarsi senza pensare a nulla, per trovare un paio d’ore in cui “staccare la spina” dal resto del mondo e riemergere poi con un sorriso malizioso e pieno di allegria.

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