È già tempo di cambiamenti. La piccola routine di questo mese e mezzo è già da rifare.
La compagnia per cui lavoro trasloca a nord del Tamigi, in un ufficio più grande che ospiterà tutti i dipartimenti in un unico (e probabilmente affollato) spazio. Oggi dovrò dire addio al palazzo blu e alle sue grandi finestre. In un mese e mezzo ho sciolto la mia timidezza e iniziato a scherzare con le colleghe, mentre a poco a poco imparavo le mie mansioni e acquisivo sicurezza. Un passo dopo l’altro, è stato un mese e mezzo in miglioramento.
Oggi è l’ultima volta in cui passo davanti alla saracinesca assonnata del bar per amanti della bicicletta, che cammino per Bermondsey street con i suoi vasi di fiori appesi ai lampioni, e le persone che si muovono pigramente nella luce generosa delle mattine d’estate a Londra. La chiamo estate perché è luglio, ma l’aria sa già di settembre inoltrato e non esco mai senza giacca.
Fuori dalla finestra lo Shard, come il mare, cambia colore quando cambia il tempo. Si rabbuia nei giorni grigi, si staglia luminoso sul cielo azzurro, e ogni tanto quando gli getto un’occhiata mi ricordo che ho letto da qualche parte che è il grattacielo più alto d’Europa. In fondo è vero che i palazzi modernissimi che spuntano qua e là si amalgamano bene con le tipiche costruzioni inglesi in mattoni rossi.
Mi mancherai Bermondsey, mi sei piaciuta dall’inizio. La vista dello Shard, almeno, la porto con me anche nella frenetica e incravattata Monument.
English
It’s time for changes, already. My small routine needs to be updated.
Yes, please
The company I work for will move to the Northbank to a bigger office, for all departments to be lodged in one (probably overcrowded) open-space. Today I will have to say goodbye to the blue building and its big windows. In a month and a half I melted my shyness and started to chat and joke with my colleagues. Little by little I learned how to do my job and got more self confident. One step at a time it was a month and a half towards improvement.Today it will be the last time I walk by the sleepy shutter of a cyclist’s bar. It will be the last time I walk on Bermondsey street, with its flower pots hanging from street lamps. Here people move lazily in the generous light of London’s summer mornings. I say summer because it’s July, but the air smells like September and I never leave my jacket at home.
Outside the window the Shard changes its colour with the weather, just like the sea. It’s grey on cloudy days, it shines when the sky is blue. Sometimes, glancing at it from my desk, I remember I read somewhere it’s the highest skyscraper in Europe. It’s quite true that in London modern architecture blends nicely with red bricks.
I’m going to miss you, Bermondsey. I liked you from the very beginning. At least I will have a view on the Shard from busy Monument, home of the Suits.
The joys of importing wines