Magazine Diario personale

Goodbye Miss Sarajevo.

Da Leucosia

praticamente è fatta. ho finalmente compilato la rinuncia agli studi. ho messo in un cassetto gli appunti di serbo croato, in libreria  ho riposto il derviscio e la morte, ancora intonso,  insieme ai racconti croati tradotti in italiano dalla Glavas.

e mi piange il cuore.

peccato. in questi mesi, anzi che dico, durante le settimane trascorse a stretto contatto con il mondo universitario da me un tempo frequentato assiduamente, ho riscoperto il valore dello studio, la ritmica musicale di idiomi sconosciuti, la dolcezza mescolata a suoni improvvisamente aspri di nuove parole. e i colleghi! dico, i colleghi universitari! che miniera di esperienze mi hanno involontariamente regalato. e che  belle impressioni ho ricevuto da loro! ragazzi di una vitalità unica, di una caparbietà nel rincorrere i propri sogni davvero molto rara ed esaltante. ragazzi che ringrazio tutti dal primo all’ultimo, qui in questo angolo web che passerà di certo inosservato ai più…

e il tesoro di parole della prof, i suoi consigli su non mollare mai, a inseguirli questi benedetti sogni… come quello di scrivere un romanzo…sì, io – proprio io, un romanzo di mio pugno!

è stata una bella esperienza seppur breve. a dire tutta la verità avrei anche voluto avere un paio di gambe migliori di queste che mi ritrovo, per raggiungere con agilità l’aula senza aiuti di sorta; avrei voluto una zavorra minore addosso, ed ogni tanto una pacca sulle spalle di conforto; avrei desiderato  non ridurmi soprattutto a studiare alle due del mattino.

Goodbye Miss Sarajevo.

perchè se è vero che la sete di conoscenza deve essere una buona volta estinta, non potevo estinguermi anch’io insieme a questo mio desiderio…che poi alla fine questo ritorno di fiamma universitario altro non è che -lo riconosco- una spia di un malessere interiore che mi percuote sommessamente giorno dopo giorno. questo senso di impotenza e di stanchezza che mi coglie a tradimento, che ostacola anche un bacio o una carezza, questo vuoto interiore che coabita da vero importuno nell’animo mio, un perverso buco nero che pian pianino vuol divorare tutto il lato solare del mio carattere.

mi conforta tuttavia  il fatto che magari nella mia prossima ed eventuale reincarnazione, sarò certamente una persona  cui piacerà da morire l’universo Balcani, tanto da volerne approfondire ogni aspetto.

 nel frattempo aspetto -come spesso si dice -tempi migliori. e mi godo l’ascolto della soave musica di Goran B.!



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