Magazine Internet

Google Instant: chi se ne accorge?

Da Rockinberto

Per quelli che non sapessero cos’è, per quelli che non l’avessero ben capito o più semplicemente per quelli a cui non funziona (per questioni di banda, di log-in o altro), qui di seguito un video molto esplicativo di quello che succede nel compiere ricerche con Google Instant:

In pratica è la versione ultra-evoluta del completamente automatico, dove oltre a suggerire il completamento della query, Google comincia subito col far comparire in modo dinamico i risultati corrispondenti al completamento suggerito. In pratica quello che già succede ad esempio su Facebook quando si ricercano gli amici o i contatti.
Tecnicamente non una grandissima rivoluzione (nel senso che sulla carta tutto ciò era possibile già da un sacco di tempo) ma probabilmente tecnologicamente uno sforzo di portata notevolissima (un conto è smistare dinamicamente una lista ristretta di amici, altro conto è fare la stessa cosa con quello che praticamente è assimilabile allo scibile umano). Tutto molto bello. L’unica cosa che mi chiedo è se davvero uno sforzo così ingente sia valso la pena: sicuramente in alcuni casi (ma non in tutti), l’utente può guadagnare qualche istante. Ma questo istante verrà percepito come valore aggiunto? E soprattutto, le ricerche non rischiano di subire la sindrome dell’”aiutino da casa”? Google sta diventando uno strumento push, dopo essere stato per anni lo stereotipo dello strumento pull? Tradotto: se dall’essere il fine psicologo che sapeva interpretare al meglio che cosa stavo cercando, adesso mi diventa il suggeritore oscuro di quello che cerco e quello che mi serve, non si rischia di scadere un po’ nella dietrologia della forzatura commerciale? Anche perché, come sopra accennato, al momento per poter usufruire di questo servizio bisogna essere loggati. E, si sa, Google con le informazioni personali e comportamentali messe assieme ci va a nozze. Poi ovviamente se tutto questo porta a un miglior servizio, ben venga. Però il confine con il puro scopo di lucro è abbastanza labile. Sono curioso, molto curioso…


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :