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Goosen star

Creato il 26 marzo 2012 da Rightrugby
Goosen star Il bello del Super XV: vedere sfornare giovani talenti per il prossimo quadriennio e poi ritrovarseli agli appuntamenti internazionali che contano, con l'interrogativo "questo dove l'avevo già visto?". Johan Goosen arriva dai Cheethas dove opera come mediano di apertura: conservare il post-it davanti alla scrivania, già ci si domanda se a giungo indosserà la maglia del Sud Africa che affronterà l'Inghilterra, bisogna capire prima di tutto i piani del nuovo manager Heyneke Meyer

Ha 20 anni e lo coltivano da tempo. Tanto che nell'agosto 2010 rilasciò un'intervista mentre stava ancora al Grey Collage e alla domanda se ritenesse che ci fossero aree del suo gioco sulle quali intendeva migliorare, rispose: "Ho ancora molto lavoro da fare". Il piede di sicuro non gli manca come si può osservare nel video che segue: un penalty messo a segno da 67 metri (l'audio non è dei migliori, ma sono le immagini che contano). Nell'ultimo turno del torneo, in trasferta a Christchurch, è andato in meta nel match perso 21-28 contro i Crusaders che solo al 75' con Israel Dagg hanno messo le mani sull'incontro. 

Tornando al 2010, al sito Rugby15.co.za indicava il piano quinquennale: proseguire gli studi in Human Movement Science e portare avanti l'impegno rugbistico, dal momento che da poco aveva firmato un contratto con la Free State Rugby Union, lasciando anche casa per trasferirsi a Bloemfontein, 250 km da dov'è cresciuto, Burgersdrop. 

"Voglio un'esperienza nel Super 15", raccontava. Il sogno di ogni ragazzino, per poi approdare agli Springboks - nel frattempo aveva iniziato anche a tirare qualche colpo a golf. Il suo idolo era Jonny Wilkinson e come attrice preferita indicava Jessica Biel. Aveva l'aria da sbarbatello, adesso non ha manco vent'anni compiuti (il compleanno cade il 27 luglio), ma è già uomo da prima linea. Vanta anche la fedina sportiva macchiata: 3 mesi di squalifica per aver assunto sostanze stimolanti proibite (i fatti risalgono sempre al 2010, mese di novembre): chiese scusa, dichiarando di non essere a conoscenza che il prodotto assunto fosse vietato e grazie a questa circostanza evitò i due anni di sospensione previsti dal regolamento. 

Siccome di lui ormai se ne parlava in giro, montò la polemica sul mondo sportivo scolastico e c'era chi pronosticava una carriera azzoppata per Goosen. Avevano visto male. 


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