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Gotham 1×08 “The Mask”

Creato il 13 novembre 2014 da Parolepelate

Buonasera, pelatini! <3"><3"><3"><3

Questa recensione arriva un po’ in ritardo; purtroppo, a volte, la vita vera ha la precedenza (nonostante vorrei fosse il contrario) e il mio ultimo esame all’università si avvicina e io ho dovuto studiare come una matta e ripetere e studiare e ripetere (e via dicendo) e guardare la puntata e trovare il tempo di recensirla, perciò, chiedo venia e la smetto di assillarvi con la mia vita di cui non frega niente a nessuno, vero? Vero. Bene.

Chi di voi ha visto la puntata numero otto di Gotham, ha pensato come me di essere finita nel film Fight Club? Sì? No?

Beh, io l’ho pensato (anzi, mi aspettavo apparissero Brad Pitt ed Edward Norton ad un certo punto) e me ne sono addirittura quasi convinta quando ho visto la scena iniziale, in cui due tizi se le danno di santa ragione in un ufficio incappucciati come ladri.

Per la serie solo uno di voi sopravviverà, l’altro viene trovato cadavere vicino al porto, un’enorme ferita al collo a fargli compagnia e la camicia sporca di quello che sembra essere inchiostro.

No! 

Aspettate!

Ha anche un dito in bocca!

Cioè un dito mozzo!

Di un’altra persona!

In gola!

*cerca di reprimere i conati di vomito*

Mentre i nostri due detectives preferiti indagano sull’ennesimo omicidio, Pinguino, in stile tizio strambo-stalker-nonsocosa, ruba una spilla ad una signora benestante e finge di averla comprata appositamente per Fish Mooney, affinché un giorno possano ritornare ad essere amici.

Inizialmente, Fish pare quasi lusingata dal gesto, mettendo in chiaro che gli affari sono quelli di sempre: Don Maroni governa il traffico di droga e i sindacati, paga una tassa sul porto e ha bisogno di favori dal sindaco o dalla polizia, Don Falcone valuterà la proposta. Entrambe le famiglie, ovviamente, governano ancora Arkham.

Fish scarta il regalo e, proprio quando sembra che tu stia filando per il verso giusto, zac! infilza la chiusura della spilla nella mano di Oswald, facendogliela pagare per averla tradita e aggiungendo che è solo grazie all’intervento di Falcone se lui è ancora vivo, ma deve stare attento, perché le cose possono sempre cambiare.

Credo che la Ditta Pungolo&Friend non sia ancora fallita, perché, a quanto pare, piace un po’ a tutti infilzare gli altri come spiedini.

Appurato ciò, trovo che questa sia una delle migliori prime scene delle puntate fino ad ora andate in onda.

Insomma, neanche dieci minuti di episodio e abbiamo già avuto un grande assaggio di quello che ci aspetta: azione, morte, mistero, vendetta e guazzabugli vari.

Neanche a dirlo, la seconda scena dell’episodio è stata la mia preferita: Bruce Wayne che va a scuola!

Vi rendete conto?

E’ una notizia per cui sparare i fuochi d’artificio!

L’ho osservato salire le scale dell’edificio come una mamma orgogliosa che si aspetta grandi cose da lui.

*sospiro di gioia*

Al Distretto, Jim ascolta la mamma del ragazzo trovato morto nelle prossimità del porto quella mattina, ritrovandosi con quasi niente in mano in quanto a prove o possibili indizi da esaminare: era un bravo ragazzo, nessuna azione illegale, mirava a lavorare in finanza.

Bullock ci aggiorna sul resto: le impronta del dito ritrovato in gola al ragazzo non hanno dato alcun risultato, gli ospedali non hanno segnalato nessun tizio che sia andato al Pronto Soccorso senza un pollice.

Un mistero nel mistero, in pratica.

Segue una discussione tra Harvey e il Capitano circa la vicenda che ha riguardato Gordon, di come nessuno del Distretto si sia schierato dalla sua parte quando Victor Zsas era andato a cercarlo, di quanto sia arrabbiato e di quanto gli altri adesso lo evitino come la peste, perché, come ricorda Bullock, guardarlo ricorda loro quanto sono stati vigliacchi.

E’ una delle cose più belle che io abbia mai sentito dire da Harvey in sette puntate. Si sta affezionando a Jim ed è davvero un bene che sia suo partner.

Potrei seriamente cominciare a shipparli se solo non fosse così strano…

Oswald ha trovato un rimpiazzo per la spilla: sua madre che, logicamente, la prende mooolto meglio di Fish, anzi, vuole che lui gliela appunti subito e facendolo, si accorge della ferita che Fish ha provocato al suo bambino e gli racconta di come anche una sua compagna di classe fosse cattiva con lei e la maestra non aveva mai fatto niente per impedirlo, perché… beh, in parole povere le due erano amanti.

E vabbé, questa storiella strappa-lacrime potevano pure risparmiarsela, perché il succo dell’incontro con la madre di Pinguino è che tutti hanno un segreto, basta scoprire qual è.

Galeotto fu il topo, in questo caso.

Nel frattempo, Bullock e Gordon interrogano i chirurghi del mercato nero per scoprire se sia stato da loro un tizio senza pollice.

Suddetto chirurgo sostiene di non saperne niente, ma quando Jim trova un pezzo di camicia macchiata di inchiostro, come quella della vittima, il dottore confessa, ammettendo però, altresì, di non sapere il nome del tizio e che dalla tasca della giacca gli è soltanto scivolato fuori un biglietto della Sionis Investments.

Gordon, imprevedibile e vendicativo, fa arrestare il dottore, subendosi gli improperi di chi al Distretto aveva ottenuto un accordo con suddetto dottore perché comunicasse loro notizie sui criminali che si rivolgevano a lui per qualche operazione o cura medica.

Nonostante Bullock cerchi di convincerlo a rilasciarlo, Jim fa di testa sua e Alvarez rimane con tanto di naso (o quello che è).

Barbara, al solito, ha bevuto troppo e quando Jim rientra a casa, per poco non gli spara.

Io, come al solito, non la capisco questa. Dice di voler far parte della vita di Jim, di voler condividere con lui il peso del suo lavoro e poi, quando riesci ad entrarci nella vita lavorativa di Jim, lei che fa? Ha le crisi isteriche e quasi lo ammazza perché crede che sia chissà chi?

E poi, andiamo, una che ha paura che le entri in casa un mostro, se ne sta sola soletta con le luci spente?

Io quando sono sola a casa accendo tutte le luci!

E poi questi non hanno una televisione, una radio, qualcosa che, un minimo, li rassicuri se soli in casa?

Mah!

Mentre Nygma si comporta in maniera altamente stramba con il cadavere del poveretto trovato al porto, Bruce se la passa brutta con alcuni compagni di classe, che gli chiedono della morte dei suoi genitori e ne accusano la madre.

Bruce reagisce schiaffeggiandolo e fuori da scuola, Alfred che nota i lividi, decide di accompagnarlo a casa di questo Tim per suonargliele come si deve.

Mi sono meravigliata dell’audacia di Bruce e del suo coraggio, ma soprattutto del fatto che Alfred fosse assolutamente d’accordo alla cosa, anzi! Dopo che Bruce ha quasi spaccato i denti all’amico, Alfred lo ammonisce ulteriormente, dicendogli di ricordarsi che Bruce Wayne l’ha quasi ammazzato e che lui glielo ha lasciato fare, per poi chiedere con non-chalance a Bruce cosa desidera per cena.

Finalmente una svolta in questo ragazzo!

E’ arrabbiato, triste, deluso e si sente presumibilmente solo, quindi perché non mostrare un minimo di reazione da parte sua?

Ovviamente, è sbagliato picchiare gli altri, non voglio giustificare tale comportamento, così come è sbagliato rispondere con la stessa carta, ma in fondo Bruce è solo un ragazzino e deve fare i suoi sbagli, deve essere lui a capire cosa è giusto e cosa non lo è, e credo che Alfred questo lo sappia, ecco perché lo asseconda.

Liza e Fish Mooney si incontrano nel confessionale di una chiesa per discutere delle prossime mosse con Falcone.

Fish le ordina di recarsi nello studio privato del vecchio, di prendere un registro contabile e di ricopiarle le ultime due pagine. Per farlo, Fish le ha procurato una fiala che lo addormenterà per un paio d’ore e se Liz si preoccupa se potrà morirne, e Fish insinua che si stia preoccupando troppo per lui, rassicurandola, però, sul fatto che non morirà, Fish stessa sembra solo intenzionata a portare a termine il suo piano, costi quel che costi.

Alla Sionis Investments, Gordon e Bullock interrogano il capo per saperne qualcosa di più sull’omicidio del ragazzo pestato a morte e scoprono che è un fanatico di armi e maschere.

Gordon, da segugio qual è, scopre subito che è lui il responsabile dell’omicidio del giovane Coleman e tornando indietro e seguendo delle tracce di sangue, finisce nel bagno dell’azienda dove incontra il tizio senza pollice.

Cerca di fermarlo, ma il tizio gli assesta un bel colpo, fin quando Bullock non arriva e, aprendo la porta, gliela scaraventa accidentalmente in faccia.

Pinguino ha rapito Timothy, il braccio destro di Fish che adesso ricopre le mansioni che un tempo svolgeva lo stesso Oswald ed è deciso a fargli rivelare i segreti di Fish.

Gli confessa, dopo un pestaggio e dopo che è stato praticamente appeso a testa in giù come una salsiccia, che l’ha sentita bisbigliare con Butch a proposito di Falcone, scoprendo che Fish ha qualcuno vicino a lui.

Ottenuto quello che voleva, Oswald lo uccide.

Nel mezzo della vicenda, scoppia il caos puro.

Gordon e Bullock sono quasi riusciti a far firmare la deposizione al tizio senza pollice, quando interviene il suo avvocato che lo slega da qualsiasi clausola. Decisi a scoprire dove si tengono gli incontri per ottenere un posto di lavoro alla Sionis, Jim ed Harvey si dividono le zone e Gordon finisce nel bel mezzo di un set di pugilato.

Riesce a battere i due giovani motivati ad ucciderlo da un contratto di milioni di dollari promesso dal boss, ma se la sta per vedere nera con il boss in persona, quando interviene il Capitano di Polizia e alcuni agenti per fermarlo e ammanettarlo.

Se altri agenti intervengono, è tutto merito di Bullock che, disperato perché non riesce a trovare Jim, né a contattarlo telefonicamente e non avendo ottenuto alcun risultato con la metà della sua zona, chiede aiuto agli altri per aiutarlo, ma tutti gli rispondono picche, finché lui nero, ma nero, ma nero, urla a tutti che Gordon potrà pure non star loro simpatico, ma è pur sempre un poliziotto e se nessuno ha mosso un dito per aiutarlo in passato, non succederà di nuovo.

Go Bullock! *tifo sfrenato* *agitamento di pom-pom*

Così ci piaci!

Non sono mai stata così fiera di lui in otto puntate! Gongolavo come una matta quando l’ho visto fare questo bel discorsetto ai vigliacchi del Distretto (toh, fa anche rima!).

Liza fa il suo dovere per Fish, anche se sembra voglia tirarsene fuori, cosa che Fish non le permette di fare e, altra storiella strappa-lacrime, le racconta di come abbia sempre avuto intenzione, fin da bambina, fin da quando sua madre non è stata uccisa da un uomo, di guadagnare così tanto potere, da non farsi più calpestare da un individuo di sesso maschile.

Devo aggiungere che credo la madre sia la signora anziana che ha cantato per lei, tutta chic nei suoi vestiti laminati d’argento, fin quando non è arrivata Liza?

Oops! Ma che sbadata! 

Come ho fatto a dimenticare l’apparizione assolutamente inutile (per l’ennesima volta) di Selina Kyle che, trovata a rubare in negozi d’alta moda viene condotta al Distretto e chiede di Gordon, che, per inciso, stava per andare a casa, tanto che ha lasciato persino un messaggio in segreteria per Barbara, ma che lei non ascolterà mai, perché ha preso baracche e burattini e se l’è filata via?

Eccezionale menzione per la scena finale della puntata, nella quale Bruce chiede, con tanto di occhioni alla Bambi, ad Alfred di insegnargli a combattere e lui accetta, eccitato quasi quanto, se non più di, lui.

La puntata è finita, andiamo in pace. Amen.

Questa volta, la mess… no, volevo dire la puntata, sì, la puntata, mi è piaciuta molto, ma molto, molto di più della numero sette.

Posso quasi dire che Gotham ha fatto quel salto in più che ho aspettato pazientemente dalla prima puntata.

A parte Selina Kyle buttata sempre nella storia un po’ per caso e Barbara che è più schizzata di una biglia, i personaggi continuano a guadagnare punti: Jim (ma lascia perdere Barbara, ti consoliamo noi!) da’ prova di grande coraggio e si riscatta alla perfezione dal carattere dei precedenti episodi in cui sembrava uno zombie; Bullock, finalmente, non sembra pensare più ai criminali come possibili modi per liberare la città dalla feccia regnante; Pinguino è ormai diventato un secondo re di Gotham, con tanto di guardie del corpo, completo di sartoria e ferocia spietata; Fish è sempre la solita, vendicativa e arrogante come poche; i criminali sono sempre di altissimo livello e stiamo pian piano cominciando ad esplorare anche la loro sfera psicologica, non solo i loro evidenti disturbi sociali; Bruce è ritornato a scuola (ancora un halleluja!, vi prego!) e sta cominciando a far emergere il suo vero carattere; Alfred è un grande, una specie di Gandalf di Gotham, a mio avviso e non ne nomino più nessuno (come se già non l’avessi fatto) altrimenti questa recensione non la vedrete mai.

Il voto per questo episodio è un bel 9,5/10 meritatissimo.

Spero che le puntate continuino di questo passo, perché tutto sembra pronto per una bella rivoluzione con i contro-fiocchi (altro che rivoluzione russa *dannato esame di storia contemporanea*).

Voi cosa ne pensate della puntata? Vi è piaciuta?

Noi ci leggiamo la prossima settimana con una nuova recensione di Gotham e ricordatevi che il crimine non dorme mai, perciò, allerta massima (come direbbe un personaggio a caso di Harry Potter) ;)

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