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Goût de France: dove mangiare la cucina francese in Italia il 19 marzo

Da Lilimadeleine

Good FranceAmanti della cucina francese è arrivato il nostro momento. Anzi la nostra serata: ovunque voi siate, qil 19 marzo va in scena Goût de France.

Ovvero, una cena francese che si svolgerà in contemporanea in tutto il mondo: in 1000 ristoranti si potrà ordinare un menù che, dall’antipasto al dessert, è un omaggio alle tradizioni enogastronomiche della Francia.

Coq au vin, tarte tatin, soupe à l’oignogn, pollo alla Parmentier, quiche Lorraine, ratatouille, quenelle, omelette, boeuf bourguignon (per le altre ricette vi consiglio di leggere ‘I biscotti di Baudelaire’, l’opera della compagna di vita di Gertrude Stein): se la cucina francese vi piace, il 19 marzo state all’erta.

Cosa succede?

Vi avevo già raccontato di Goût de France/Good France, il progetto nato per rendere omaggio alla cucina francese in occasione della seconda sessione del Consiglio di promozione del turismo.

Un’idea secondo me geniale, che giovedì prossimo (vi ricordo che è anche la festa del papà, quindi vai di zeppole!) riunirà oltre 1000 chef nei 5 continenti per una serata dove ciascuno, nel proprio ristorante, proporrà un menù francese. 

L’Italia è stata il Paese con più ristoranti aderenti al progetto: sarà perché ai cugini d’Oltralpe ci lega un rapporto di amore e odio, quindi di lasciar cadere il guanto della sfida non se ne parla proprio.

Quindi, dove si mangia?

Sono ben 97 i ristoranti italiani che hanno aderito all’iniziativa: trovate l’elenco completo qui (a Milano ne ho contati 7).

L’aspetto positivo è che ciascuno di loro valorizzerà la gastronomia francese ma anche il savoir faire della propria cucina: l’iniziativa cerca anche di promuovere un’idea di cucina con meno grassi (lo so, è un termine

Giorgio Trovato
che non assocereste mai alla cucina francese…), zucchero e sale.

E cosa si mangia?

Per darvi un’idea di quel che uno chef italiano potrebbe proporre il 19 marzo, di seguito trovate il menù speciale ideato da Giorgio Trovato, executive chef de Il Convito di Curina (a Castelnuovo Berardenga, provincia di Siena) che cercherà di mescolare Francia e Toscana in un’unica cena.

Antipasto freddo

Crema di topinambur, salmone marinato in bellavista e caviale

Antipasto caldo

Scaloppina in padella di foie gras d’anatra, cavolo verde e barbabietola

Piatto a base di pesce

Rombo saltato, crescione/caviale oro, salsa di Champagne

Piatto a base di carne

Tournedos Rossini di manzo con salsa périgueux

Selezione di formaggi freschi toscani

Dessert

Babà imbevuto di Armagnac e crema chantilly

In accompagnamento lo champagne ‘Il Convito di Curina’, prodotto in Francia dall’azienda Alain Bernard.

Il prezzo? 110 euro, dei quali il 5 per cento sarà devoluto alla Fondazione ANT Toscana.


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