GP Malesia 2014: Pagelle

E' tempo di pagelle su Magazine F1: il meglio (ed il peggio) dell'ultimo Gran Premio della Malesia, seconda tappa del Mondiale di Formula 1 2014. Dopo l'incredibile exploit di Melbourne il team Mercedes ha concesso il bis, mettendo a segno un'entusiasmante doppietta con Lewis Hamilton davanti al compagno di squadra Nico Rosberg. Torna sul podio Sebastian Vettel, nuovamente competitivo con una Red Bull in crescita, mentre Fernando Alonso deve accontentarsi per la seconda volta consecutiva di un discreto quarto posto. Ma guardiamo le prestazioni dei piloti nel dettaglio:
Lewis Hamilton: La seconda pole position consecutiva non poteva certo accontentare il Campione britannico, in cerca del riscatto dopo il ritiro patito in Australia. Da Hamilton ci si attendeva una reazione alla prestazione magnifica del suo compagno di squadra, e puntualmente non ha deluso le attese, trionfando in solitaria con un ritmo ineguagliabile per tutti i suoi diretti avversari. Pole, vittoria e giro più veloce: non esistono parole migliori per descrivere l'impresa compiuta dal Campione del Mondo 2008, pronto a porre il suo sigillo sul Campionato 2014. VOTO: 10
Nico Rosberg: Aveva il compito di consolidare la leadership nel Campionato, portando a frutto lo strepitoso lavoro del team Mercedes durante l'inverno. Il trionfo di Hamilton ha in qualche modo 'rovinato' la giornata positiva di Nico Rosberg, pur non impedendogli di raggiungere lo scopo prefissato dal pilota tedesco per la gara di Sepang. Diciotto punti di vantaggio sul secondo classificato dopo appena due Gran Premi costituiscono un'ottima rampa di lancio da cui avviarsi verso la rincorsa al suo primo titolo dopo una serie di stagioni non troppo esaltanti. VOTO: 9,5

Sebastian Vettel: I guai del GP d'Australia sono stati subito accantonati dal Campione del Mondo in carica Sebastian Vettel, autore di una prestazione da incorniciare che lo ha posto nelle immediate vicinanze delle due Mercedes. Il pilota tedesco del team Red Bull ha portato a frutto l'incredibile lavoro effettuato durante le qualifiche del sabato, sfruttando il secondo posto sulla griglia di partenza per inserirsi nelle posizioni di vertice della classifica fino al traguardo. VOTO: 9
Fernando Alonso: Come troppo spesso accaduto negli ultimi anni si trova costretto a rincorrere i suoi avversari con una vettura nettamente inferiore dal punto di vista prestazionale rispetto a Red Bull e Mercedes. Fa quel che può, cercando di tirar fuori il massimo in ogni gara, ma la sua immensa classe non basta per agguantare il podio. Il terzo posto provvisorio nel Mondiale Piloti lo tiene ancora in gioco nella lotta per il titolo, ma è necessario disporre di una F14 T al massimo della forma per poter contrastare Vettel, Hamilton e Rosberg. VOTO: 8

Nico Hulkenberg: Un'altra splendida prestazione per Nico Hulkenberg, ennesima dimostrazione di un talento sottovalutato dai top team che meriterebbe un'occasione su una vettura maggiormente competitiva. Grazie alle sue performance in pista il team Sahara Force India può giocare il ruolo di outsider nei prossimi appuntamenti del Mondiale di Formula 1, rovinando i piani di Mercedes, Mclaren, Ferrari e Red Bull. Ancora una volta subisce un sorpasso da Fernando Alonso, ma la tattica conservativa adottata dagli ingegneri della scuderia indiana non gli ha permesso di difendersi dall'attacco dell'asturiano. VOTO: 8

Jenson Button: Dopo la bella gara in Australia incappa in una prestazione incolore, vittima di una Mclaren non all'altezza delle monoposto rivali. Nonostante questo riesce a portare punti pesanti per il Mondiale Costruttori, conducendo una gara redditizia che conferma la sua capacità di gestire la vettura anche in condizioni non ottimali. VOTO: 7+
Felipe Massa/Valtteri Bottas: Il duo Williams, seppur ottenendo un brillante doppio arrivo in zona punti, si fa notare per un ordine di scuderia inflitto al povero Felipe Massa per lasciare strada al suo compagno di squadra Valtteri Bottas. Uno scenario che il pilota brasiliano non si sarebbe mai immaginato dopo sole due gare con la squadra di Grove e che, logicamente, ha preferito rifiutare. Questo tipo di atteggiamento, proteso verso il favoreggiamento di un pilota rispetto ad un altro, non può essere tollerato in un team che ha costruito la sua fama sul libertario dualismo di Campioni del calibro di Nigel Mansell, Nelson Piquet, Damon Hill e Jacques Villeneuve. Il giudizio sulla performance dei piloti è positivo, ma la condotta di gara del muretto box Williams andrebbe condannata con un 4 in pagella. VOTO: 7,5

Kevin Magnussen/Daniil Kvyat: Continuano a sorprendere i due 'rookie' Magnussen e Kvyat, ancora una volta in zona punti grazie a una gara tenace, vissuta a suon di giri veloci dal primo all'ultimo giro. Il ricambio generazionale della nuova era della F1 è ormai alle porte e saper scegliere i giusti piloti su cui puntare per il futuro è una prerogativa necessaria per ogni team della massima formula automobilistica. Toro Rosso e Mclaren hanno dato prova della loro abilità di talent scout optando per due futuri fuoriclasse. Chapeau. VOTO: 8,5

Romain Grosjean: Finalmente il team Lotus regala i primi segnali di risveglio da una crisi tecnica senza precedenti nella sua rinnovata storia in F1. Pur non confermando il magnifico rendimento del finale della passata stagione, ritrova la bandiera a scacchi portando a termine una discreta gara al volante della poco competitiva Lotus E33. Sperando in un risultato migliore nei prossimi appuntamenti del Mondiale, merita una sufficienza per l'impegno profuso nel cercare di contenere la rimonta di Raikkonen. VOTO: 6
Kimi Raikkonen: Chissà perchè capitano tutte a me: un titolo perfetto per l'inizio di stagione del finlandese, vittima ancora una volta di un incidente che lo ha tagliato fuori dalla lotta per la top ten dopo due soli giri. I danni riscontrati sulla sua Ferrari dopo il tamponamento subito dal giovane Magnussen (punito con uno stop&go di 5 secondi) gli hanno impedito di riportarsi tra i primi dieci della classifica, costringendolo ad una gara di rimessa nelle posizioni di centro-gruppo. In Bahrain dovrà dare prova del suo talento per non rischiare di cadere nell'ombra del suo compagno di box Fernando Alonso. VOTO: Rimandato
Kamui Kobayashi: A dispetto di un weekend iniziato nel modo peggiore, con diversi inconvenienti che hanno rovinato l'esito di prove libere ed ufficiali, il pilota giapponese del team Caterham ha saputo riscattarsi in gara mantenendo il passo delle vetture di media classifica e permettendo alla sua squadra di tornare al decimo posto del Mondiale Costruttori dopo un anno di assenza dalla top ten della graduatoria riservata alle scuderie di F1. VOTO: 7-
Marcus Ericsson: Conclude la sua prima gara in F1 giungendo alle spalle dell'esperto Kobayashi. Un buon risultato per un 'rookie' che, a differenza di Magnussen e Kvyat, non può contare su una vettura competitiva per le posizioni di rilievo della classifica. Voto: 6
Max Chilton: Perde il confronto con i due piloti del team Caterham, tagliando il traguardo all'ultimo posto della classifica. Un risultato poco convincente che non risolleva le sorti della Marussia in ottica Campionato. VOTO: 4,5

Daniel Ricciardo: La sfortuna che lo sta perseguitando nelle prime gare del Mondiale 2014 meriterebbe un 10. Dopo la squalifica subita in Australia (il cui appello si terrà il prossimo 14 aprile), Ricciardo è incappato in una serie di problemi che lo hanno costretto al ritiro dopo un'ottima prima parte di gara, disputata all'immediato inseguimento del suo compagno di squadra Sebastian Vettel. Il pilota australiano ha comunque dimostrato di possedere le qualità necessarie per poter puntare al podio in tutte le gare. Nel prossimo GP del Bahrain potrà essere della partita, sfortuna a parte! VOTO: 7

Esteban Gutierrez/Adrian Sutil: Weekend da dimenticare per il team Sauber, KO nel giro di pochi giri per problemi tecnici su entrambe le vetture. Dopo la buona seconda parte di stagione 2013, si prevede un nuovo periodo di magra per la scuderia elvetica. VOTO: 4

Jean-Eric Vergne/Jules Bianchi/Pastor Maldonado/Sergio Perez: Veramente poco per poter dare un giudizio obiettivo. VOTO: SV