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GRAFFITI E GRAFFIATI - La "vergogna" del calcio italiano

Creato il 23 ottobre 2012 da Calcisulcalcio
Una nuova vita a trent'anni. Quella di Simone Farina, ex difensore della squadra umbra del Gubbio che, un anno fa, denunciò un tentativo di combine che rifiutò per la bellezza di 200 mila euro. Tentativo riconducibile a quello che poi si è rivelato essere uno dei più grossi scandali del calcio italiano: scommessopoli. Il giocatore è diventato famoso anche grazie alla convocazione premio in Nazionale del c.t. azzurro Cesare Prandelli. Poi, presa la decisione di ritirarsi dal calcio giocato, è giunta di recente la notizia del suo ingaggio da parte dei "Villans", come allenatore di sani principi sportivi. (Fonte: www.gazzetta.it)
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Forse Simone Farina è una "vergogna" per il calcio italiano. I "Villans", ovvero la società sportiva inglese dell'Aston Villa gli ha dato un ruolo, gli riconosce dei principi morali, lo valorizza. Possibile che nessuna squadra in Italia abbia contattato Farina? Non poteva rimanere nel calcio italiano come esempio positivo? Non dovrei rimanere stupito, nel calcio dei miliardi e delle veline, dello star system, dove tutti vogliono essere dei Cristiano Ronaldo ma sono solo delle brutte copie, almeno sul terreno di gioco, non c'è piu' spazio per i valori di lealtà sportiva. La "vergogna" del calcio italiano è Simone Farina, non il resto. Non gli scandali, non i cori razzisti o i commenti del lunedì, spesso da parte di chi tra l'altro non capisce nemmeno tanto di pallone.
Ho messo qui sotto in evidenza un video, dove il giornalista Michele Plastino ha trovato le parole giuste per spiegare davvero cosa non va nel nostro calcio. Dopo che avrete visto il video, oltre a Plastino e Mura, forse darete dello stronzo anche al sottoscritto.
di Daniele Coltrinari

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