Così, Matteo Renzi, la scorsa settimana, commentando i dati dell'Istat sull'occupazione e disoccupazione:
Aumentano i posti di lavoro: più 82mila sul mese scorso, più 150mila
da aprile. Solo con il lavoro #italiariparte
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 31 Ottobre 2014
Quella che segue, invece, è la drammatica situazione del lavoro, secondo gli ultimi dati Istat:
Legenda da Istat
Occupati: comprendono le persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento:
− hanno svolto almeno un’ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo
monetario o in natura;
− hanno svolto almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale
collaborano abitualmente;
− sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se l’assenza non supera tre mesi, oppure se durante l’assenza continuano a percepire almeno il 50% della retribuzione. Gli indipendenti assenti dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, sono considerati occupati se, durante il periodo di assenza, mantengono l’attività. I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se l’assenza non supera tre mesi.
Disoccupati: comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che:
− hanno effettuato almeno un’azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane cheprecedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività
autonoma) entro le due settimane successive;
− oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero
disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive,
qualora fosse possibile anticipare l’inizio del lavoro.
Inattivi: comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o disoccupate.
Sottoccupati part time, persone tra i 15 e i 74 anni che:
− lavorano part time;
− dichiarano che desiderano lavorare un numero maggiore di ore;
− sono disponibili a lavorare più ore entro le due settimane successive quella di riferimento.
NEET: Giovani non occupati e non in cerca di lavoro