Il Gran Premio d'Italia, disputato il 10 settembre sul circuito permanente di Monza, fu il 14° appuntamento del Mondiale di Formula 1 2000. La gara prevedeva un totale di 53 giri per una distanza complessiva di 306,719 Km.
Aspetti Tecnici
Il team Jaguar Racing annuncia l'ingaggio del brasiliano Luciano Burti per il Campionato del Mondo 2001. Il pilota brasiliano affiancherà l'ex ferrarista Eddie Irvine, sostituendo il britannico Johnny Herbert, pronto a riprendere la sua carriera nel Mondiale Endurance.Aspetti Sportivi
Michael Schumacher e la Ferrari si presentarono nel Gran Premio di casa della Scuderia di Maranello con il morale a terra dopo la delusione di Spa-Francorchamps, dove il Kaiser perse la vittoria a pochi giri dal termine subendo uno storico sorpasso dal suo rivale finlandese Mika Hakkinen, leader del Mondiale Piloti con sei punti di vantaggio sul tedesco.Situazione incerta nel Mondiale Costruttori, dove la Mclaren si trovava al primo posto della classifica con soli 7 punti di vantaggio sulla Rossa. Per sottolineare la superiorità delle due contendenti per il titolo rispetto a tutte le altre scuderie bastava guardare il punteggio della terza classificata Williams: la squadra inglese nei 13 GP precedenti accumulò un totale di 30 punti, contro i 125 della scuderia di Woking.
Classifica Piloti:
Dopo Spa, Hakkinen comanda la classifica davanti a Schummacher
1- Mika Hakkinen: 74 Punti2- Michael Schumacher: 68 Punti
3- David Coulthard: 61 Punti
4- Rubens Barrichello: 49 Punti
5- Ralf Schumacher: 20 Punti
Classifica Costruttori:
1- Mclaren: 125 Punti2- Ferrari: 117 Punti
3- Williams: 30 Punti
4- Benetton: 18 Punti
5- Jordan: 13 Punti
Prove Libere
Le Ferrari mostrarono subito la loro forza nella prime due sessioni di prove libere del venerdì: Rubens Barrichello si impose staccando Trulli e Schumacher (secondo e terzo nella mattinata, e terzo e secondo nel pomeriggio), mentre Hakkinen fu costretto alla resa durante la mattinata per via di un guasto alla frizione che non gli consentì di compiere giri cronometrati. Il 'finlandese volante' si riscatterà parzialmente nella sessione pomeridiana occupando il quarto posto davanti al suo compagno di squadra Coulthard. In difficoltà le Williams, con Schumacher e Button bloccati al centro del gruppo: ad emergere fu il duo Arrows De la Rosa-Verstappen, quinto e sesto nella sessione mattutina.Nell'ultima sessione fu Schumacher ad aggiudicarsi il primo posto davanti a Hakkinen e Barrichello. In ripresa le Williams, al quinto e sesto posto rispettivamente con Ralf Schumacher e Jenson Button. Alexander Wurz, rallentato da problemi al pescaggio della benzina della sua vettura, non riuscì a completare giri cronometrati, rimanendo bloccato in ultima posizione con la sua Benetton.
Risultati Prima Sessione:
1. Rubens Barrichello (Ferrari): 1:25.0572. Jarno Trulli (Jordan): 1:25.390 + 0.333
3. Michael Schumacher (Ferrari): 1:25.546 + 0.489
Barrichello domina le prime due sessioni di libere
Risultati Seconda Sessione:
1. Rubens Barrichello (Ferrari): 1:25.0572. Michael Schumacher (Ferrari): 1:25.117
3. Jarno Trulli (Jordan): 1:25.390
Risultati Terza Sessione:
1. Michael Schumacher (Ferrari): 1:23.9042. Mika Hakkinen (Mclaren): 1:24.142 + 0.238
3. Rubens Barrichello (Ferrari): 1:24.199 + 0.295
Qualificazioni
Le Ferrari dominarono le qualifiche con il primo posto di Schumacher e la seconda posizione di Rubens Barrichello. Alle spalle delle Rosse si piazzano Hakkinen (staccato di due decimi) e la sorprendente BAR di Jacques Villeneuve. Jarno Trulli fu il primo dei piloti italiani: sesto posto per l'abruzzese al volante di una Jordan in crescita. Bene le Arrows, male le Prost e le Minardi che ancora una volta composero le ultime due file dello schieramento.Risultati:
Villeneuve sorprende tutti ottenendo il quarto posto
1. Michael Schumacher (Ferrari): 1'23"7702. Rubens Barrichello (Ferrari): 1'23"797 +0"0273. Mika Hakkinen (Mclaren): 1'23"967 +0"1974. Jacques Villeneuve (BAR): 1'24"238 +0"4685. David Coulthard (McLaren): 1'24"290 +0"5206. Jarno Trulli (Jordan): 1'24"447 +0"7077. Ralf Schumacher (Williams): 1'24"516 +0"7468. Heinz-Harald Frentzen (Jordan): 1'24"786 +1"0169. Giancarlo Fisichella (Benetton): 1'24"789 +1"01910. Pedro de la Rosa (Arrows): 1'24"814 +1"04411. Jos Verstappen (Arrows): 1'24"820 +1"05012. Jenson Button (Williams): 1'24"907 +1"13713. Alexander Wurz (Benetton): 1'25"150 +1"38014. Eddie Irvine (Jaguar): 1'25"251 +1"48115. Mika Salo (Sauber): 1'25"322 +1"55216. Pedro Diniz (Sauber): 1'25"324 +1"55417. Ricardo Zonta (BAR): 1'25"337 +1"56718. Johnny Herbert (Jaguar): 1'25"388 +1"61819. Jean Alesi (Prost): 1'25"558 +1"78820. Nick Heidfeld (Prost): 1'25"625 +1"85521. Marc Gené (Minardi): 1'26"336 +2"55622. Gaston Mazzacane (Minardi): 1'27"360 +3"590Gara
Schumacher mantiene la testa della gara al via
Michael Schumacher riuscì a conservare la sua prima posizione al via con un'ottima partenza, mentre il suo compagno di box Rubens Barrichello, vanificò il buon risultato delle qualifiche scivolando dietro le due Mclaren e Jarno Trulli a causa dello slittamento dei suoi pneumatici. Al centro del gruppo un incidente tra Salo, Diniz e Irvine pose subito fuorigara il pilota nordirlandese, costretto a parcheggiare la sua Jaguar a causa dei danni riportati sulla sua vettura. Le due Sauber fortunatamente riuscirono a proseguire la gara.Il terribile incidente che causò la morte di Ghislimberti
Nel corso del primo giro l'irruente attacco di Rubens Barrichello nei confronti di Trulli alla variante della Roggia sfociò in una collisione multipla causata da una frenata tardiva di Frentzen. Nell'incidente vennero coinvolte anche la Mclaren di Coulthard e la Arrows dello spagnolo De la Rosa, che a sua volta andò a toccare le ruote posteriori della BAR di Zonta, decollando e capottandosi più volte in aria fino a planare sulla Jaguar di Johnny Herbert. Le conseguenze per i piloti non furono gravi, ma una delle ruote della Jordan di Frentzen finì contro un commissario di gara, Paolo Ghislimberti, il quale morì poco dopo a causa dei traumi subiti al torace. Il tempestivo trasporto in ospedale e i tentativi di massaggio cardiaco si rivelarono purtroppo inutili.La direzione gara decise di non interrompere il Gran Premio, mandando in pista la Safety Car per dar modo ai commissari di togliere i detriti rimasti in pista. Durante il periodo dietro la vettura di sicurezza, Michael Schumacher compattò il gruppo frenando con decisione: Jenson Button si accorse all'ultimo secondo di una di queste frenate, e nel tentativo di evitare la Benetton di Fisichella, finì fuori pista dovendosi ritirare per i danni riportati sulla sua Williams.
Ottima gara per la Benetton di Wurz, saldamente in zona punti
Dopo 10 giri percorsi a ritmo blando, la gara ripartì con Schumacher davanti ad Hakkinen, Villeneuve, suo fratello Ralf, Fisichella, Wurz e Verstappen. Senza molti problemi il tedesco della Ferrari riuscì ad allungare sui suoi avversari, permettendosi il lusso di gestire al meglio il proprio passo. Nel frattempo Villeneuve fu costretto alla resa a causa della rottura del cambio della sua BAR, lasciando spazio alle vetture di Verstappen e Zonta, che diedero una scossa alla gara cercando in tutti i modi di recuperare posizioni.Ralf Schumacher tuttavia ebbe la meglio nella lotta per il gradino più basso del podio, controllando la rimonta di Verstappen e di Fisichella, il quale scivolò fuori dalla zona punti a causa di un problema alla frizione durante il pit stop che gli fce perdere un giro. La strategia di due soste azzardata da Ricardo Zonta, portò l'unica BAR superstite al sesto posto della classifica finale, dietro la Benetton dell'austriaco Wurz.
Schumacher esulta per la vittoria
Schumacher e la Ferrari posero così l'ennesimo sigillo stagionale, trionfando sul circuito di Monza e riducendo il loro distacco in classifica nei confronti di Hakkinen e della Mclaren. Fu una gara molto importante per il tedesco, che conquistò la sua 41° vittoria in carriera, raggiungendo lo stesso numero di successi raccolti dal brasiliano Ayrton Senna. Un'emozione indescrivibile, immortalata dal pianto liberatorio del Kaiser durante le consuete interviste del dopo-gara: alla domanda su quanto l'aver raggiunto Senna importasse per lui, il Campione tedesco non riuscì a trattenere le lacrime, dando prova di tutta la sua umanità.Ordine d'arrivo:
La commozione del Kaiser nel dopogara
1. Michael Schumacher (Ferrari): 1:27:31.6382. Mika Hakkinen (Mclaren): +3,810
3. Ralf Schumacher (Williams): +52,432
4. Jos Verstappen (Arrows): +59,938
5. Alexander Wurz (Benetton): +1:07.426
6. Ricardo Zonta (BAR): +1:09.293
7. Mika Salo (Sauber): +1 Giro
8. Pedro Diniz (Sauber): +1 Giro
9. Marc Gené (Minardi): +1 Giro
10. Gaston Mazzacane (Minardi): +1 Giro
11. Giancarlo Fisichella (Benetton): +1 Giro
12. Jean Alesi (Prost): +2 Giri
Ritirati:
- Nick Heidfeld (Prost): Testacoda- Jacques Villeneuve (BAR): Problema Elettrico
- Jenson Button (Williams): Incidente
- Johnny Herbert (Jaguar): Collisione
- Rubens Barrichello (Ferrari): Collisione
- David Coulthard (McLaren): Collisione
- Jarno Trulli (Jordan): Collisione
- Heinz-Harald Frentzen (Jordan): Collisione
- Pedro de la Rosa (Arrows): Collisione
- Eddie Irvine (Jaguar): Testacoda
Classifica dopo la gara
Campionato Piloti:
Hakkinen e il team Mclaren ancora in testa in entrambe le classifiche
1- Mika Hakkinen: 80 Punti2- Michael Schumacher: 78 Punti
3- David Coulthard: 61 Punti
4- Rubens Barrichello: 49 Punti
5- Ralf Schumacher: 24 Punti
Campionato Costruttori:
1- Mclaren: 131 Punti2- Ferrari: 127 Punti
3- Williams: 34 Punti
4- Benetton: 20 Punti
5- Jordan: 13 Punti