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Gran Premio d'Italia

Da Magazinef1 @MagazineF1
Gran Premio d'ItaliaIl Gran Premio d'Italia è una delle gare più rappresentative del Campionato Mondiale di Formula 1. Tradizionalmente viene disputato durante la seconda domenica di settembre nella cornice dell'Autodromo Nazionale di Monza, ma nel corso della sua storia è stato ospitato anche da Montichiari (1921), Livorno (1937), Milano (1947) e Torino (1948).
A partire dall'inserimento nel Calendario di F1 datato 1950, Monza è sempre stata la sede del Gran Premio d'Italia, mancando solo nella stagione 1980 (quando fu sostituita dal nuovo Autodromo Dino e Enzo Ferrari di Imola).

Storia


Gran Premio d'Italia

Emilio Materassi, tragicamente scomparso nel 1928

Il primo Gran Premio d'Italia si disputò il 4 settembre 1921 a Montichiari in provincia di Brescia, su un circuito ricavato da strade aperte al traffico. L'evento venne trasferito a Monza l'anno successivo.
Il 1928 registrò il primo grave incidente della storia di questo nuovo circuito: Emilio Materassi, lanciato sul rettilineo d'arrivo ad una velocità di 300 km/h, perse il controllo della sua vettura finendo in mezzo al pubblico e uccidendo 30 persone. Per questo motivo il GP d'Italia non fu organizzato nei due anni successivi, riprendendo la sua regolare attività nel 1931.
Sei anni più tardi la gara fu organizzata sul circuito di Montenero (Livorno), salvo poi tornare per l'ultima volta a Monza prima della nuova interruzione causata dalla Seconda Guerra Mondiale. I disastri del conflitto bellico influirono negativamente sul tracciato monzese, impedendo il pronto rientro nell'automobilismo nel 1947 e nel 1948 (quando il Gran Premio d'Italia fu spostato rispettivamente a Milano e a Torino).

Gran Premio d'Italia

Il terribile incidente di Von Trips nell'edizione 1961

Nel 1950 fu istituito il Campionato mondiale di Formula 1 e da allora il Gran Premio d'Italia ne ha sempre fatto parte, rappresentando l'atto finale del Calendario agonistico a cavallo fino al decennio successivo. Nel 1961 si registrò un nuovo terribile incidente, che causò la morte del pilota Ferrari Wolfgang Von Trips e di altri 13 spettatori. Nove anni più tardi fu lo sfortunato austriaco Jochen Rindt ad avere la peggio, perdendo il controllo della sua Lotus nei pressi della curva Parabolica.
Stesso destino per lo svedese Ronnie Peterson, deceduto per le ferite riportate nelle fasi iniziali del GP d'Italia 1978. Quest'ultimo, tragico, disastro riportò in voga il tema della sicurezza tra i piloti di Formula 1, i quali optarono per un trasferimento nel rinnovato impianto di Imola due anni più tardi.
Nel 1981 Monza riottenne il ruolo di sede ufficiale del Gran Premio italiano, tornando ad ospitare alcune delle gare più belle della storia di questo sport: epica fu l'edizione 1988, trionfalmente vinta dalla Scuderia Ferrari (primo Gerhard Berger, secondo Michele Alboreto) pochi giorni dopo la morte del suo storico fondatore. Di grande impatto mediatico fu la vittoria di Michael Schumacher otto anni più tardi, da molti considerata come il punto di svolta nella storia del team di Maranello dopo le cocenti delusioni accumulate dal trionfo di Jody Scheckter nel 1979.

Circuiti che hanno ospitato il Gran Premio d'Italia:


Gran Premio d'Italia

                       Autodromo Nazionale di Monza

Località: Monza
Prima Edizione: Gran Premio Italia 1950
Ultima Edizione: Gran Premio Italia 2013
Lunghezza: 5.793 m
Curve: 12
Record sul giro: 1'21''046 (Rubens Barrichello-Ferrari)


Gran Premio d'Italia

                      Autodromo Dino e Enzo Ferrari

Località: Imola
Unica Edizione: Gran Premio Italia 1980
Lunghezza: 4.936 m
Curve: 17
Record sul giro: 1'20''411 (Michael Schumacher-Ferrari)



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