Grandi novità.

E capirai!
Ho cambiato la foto dell'intestazione del blog.
E' quasi arrivata l'estate, il granoturco che hanno seminato nei campi sta crescendo a vista d'occhio: non potevo lasciare quel paesaggio brullo.
Ho colto anche un omino passeggiante, spero che non se ne abbia a male.
E ieri sera ho finito la raccolta di racconti di Ammaniti, quindi ho cambiato pure il "libro che sto leggendo".
La Purulla ieri sera si era addormentata prestissimo, ben prima del terremoto. Poi ce l'ha fatta ripagare svegliandosi quattro volte nel giro di quattro ore. Immagino che l'umidità dia fastidio anche a lei.
Sto saltando di palo in frasca, come spesso accade.
Mi sono tornate in mente tante cose, ieri sera che ho avuto tempo di pensare, prima di addormentarmi (tutte le volte che mi sono riaddormentata).
Sarà che alcuni dei racconti della raccolta di Ammaniti li avevo già letti.
Come spesso accade, quando si torna su una frase che ci aveva evocato particolari emozioni, la si collega a qualcosa di realmente vissuto. Così, ogni volta che si rilegge un libro amato, le emozioni cambiano, perchè la vita cambia, ma contemporaneamente è come un viaggio nel tempo, che riporta al momento e al luogo della prima lettura.
Ho ripensato a qualche piccolo rimpianto, che non bisognerebbe mai avere, soprattutto quando si tratta di sentimenti. Meglio avere rimorsi che rimpianti.
A me stessa, distesa su un lettino a prendere il sole sul bordo della piscina di un albergo, inutilmente incazzata come solo le adolescenti possono essere. A pancia in su, avevo le creste iliache tanto sporgenti da tendere la mutanda del costume.
Gli Ace of Base mi rimbombavano nelle orecchie. Ok, sto catchando tan, ma il fun dov'è? A parte qualche pomiciata con G., s'intende. Ma le pomiciate senza divertimento non sono un granchè.