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Grandi scimmie e crisi di mezza età

Creato il 20 novembre 2012 da Zonwu
Grandi scimmie e crisi di mezza età
Per alcuni, la crisi di mezza età una sorta di mito o di esagerazione, per altri un dato di fatto. Lo scopo di questo articolo non è quello di entrare nel merito della discussione, ma di mostrare, ancora una volta, una curiosa analogia tra il genere umano e alcuni dei suoi parenti più prossimi: gli orangutan e gli scimpanzé.
Anche gli orangutan, e altre grandi scimmie, sembrano mostrare i sintomi di una crisi di mezza età, suggerendo l'idea che quella fase dell'esistenza di un individuo possa essere codificata nella biologia dei primati, e non nel bagaglio culturale di una popolazione.
"Ad essere onesto, è stata una cosa scioccante scoprire questa analogia" spiega Andrew Oswald, scienziato comportamentale alla University of Warwick. "E' possibile che la crisi di mezza età sia codificata nella biologia dei primati in un modo che ancora non conosciamo, e se fosse quello il caso, dobbiamo necessariamente imparare a conviverci".
Il "trend di felicità" che dimostrerebbe l'esistenza della crisi di mezza età umana sembra applicabile anche alle grandi scimmie. La felicità umana segue una curva a U, e tende ad essere più elevata nei primi e negli ultimi 10 anni della nostra esistenza; orangutan e scimpanzé seguono lo stesso trend in relazione alla durata della loro vita.
Per escludere che la crisi di mezza età potesse essere il frutto di un mix di fattori culturali come il denaro, la soddisfazione lavorativa o quella sentimentale, i ricercatori hanno selezionato 500 scimpanzé e orangutan provenienti da 60 zoo di tutto il mondo, e hanno analizzato i dati relativi alle loro vite quotidiane all'interno dell' ecosistema artificiale che li ospita.
I responsabili dei primati in cattività hanno dovuto compilare un questionario relativo alla qualità della vita dei loro animali, includendo anche eventuali cambiamenti comportamentali o d'umore nell'arco della loro permanenza negli zoo.
I dati raccolti hanno mostrato che le grandi scimmie prese in esame, dalla vita media di 50-55 anni, mostravano un "calo di felicità" in corrispondenza della mezza età. Le differenze d'umore sembrano essere complesse quanto quelle umane: c'è chi soffre particolarmente dalla crisi di mezza età, e chi la attraversa senza apparenti segni manifesti.
"Forse ci sono fattori biologici che semplicemente non conosciamo" sostiene Arthur Stone, psicologo della Stone Brook University. "Forse ci sono cambiamenti nel cervello, cambiamenti nel modo in cui funzionano i neurotrasmettitori, o cambiamenti nel modo in cui funzionano gli ormoni che hanno a che fare con la visione della vita di esseri umani e animali".
In realtà, non sarebbe molto corretto di parlare di crisi di mezza età nei primati, per il semplice fatto che la crisi non è limitata ad un semplice discorso di felicità. Con "crisi di mezza età" di intende un fenomeno complesso innescato da diversi fattori di stress, ed è una fase in cui un individuo adulto tende a valutare la propria esistenza in relazione alle persone più giovani, agli amici e ai parenti scomparsi, e alla sua personale sensazione riguardo alla qualità della vita che sta conducendo. Non si tratta necessariamente di felicità, ma di un bilancio della propria vita che spesso rappresenta un'occasione di crescita.
E' possibile che anche le grandi scimmie possano raggiungere un simile livello di complessità emotiva, o siano dotate della capacità di fare un bilancio della propria esistenza; ma in assenza di prove credo sarebbe opportuno limitarsi a dire che la curva della felicità dei grandi primati segue un andamento molto simile tra le diverse specie, con risposte comportamentali altrettanto simili rispetto ai fattori di stress della mezza età.
APES HAVE MIDLIFE CRISES

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