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Grandinata viola

Creato il 17 aprile 2014 da Ilnazionale @ilNazionale

Verona Fiorentina18 APRILE – E’ stata una vera e propria grandinata – di gol s’intende – quella che si è abbattuta domenica pomeriggio sul Bentegodi e che ha visto la Fiorentina sconfiggere i padroni di casa del Verona con un sonoro cinque a tre. Un punteggio che avrà senza dubbio accontentato i cosiddetti “amanti dello spettacolo” – otto reti in una sola partita non si vedono tutti i giorni – ma non può certo aver soddisfatto squadra e tifosi gialloblù, visto che uscire dal campo con cinque reti sul groppone non fa piacere a nessuno. Le due squadre si sono presentate all’incontro con due stati d’animo completamente diversi l’uno dall’altro. Da una parte gli uomini di Mandorlini, forti di una salvezza archiviata già da tempo e quindi senza particolari patemi di classifica, dall’altra la compagine viola – guidata dall’ottimo e apprezzato Vincenzo Montella – con l’obiettivo puntato sulla prossima finale di Coppa Italia contro il Napoli, ma fermamente intenzionata a conservare quel quarto posto che garantisce l’accesso diretto all’Europa League. Gialloblù e gigliati hanno quindi dato vita ad un incontro avvincente e pirotecnico che, come dimostra il risultato, non ha certamente annoiato gli oltre 24.000 presenti. Volendo trovare una chiave di lettura del match non possiamo che soffermarci sul fatto che con le cinque reti subite domenica, salgono a cinquantasette i palloni finiti alle spalle del buon Rafael, un dato in tutta onestà tutt’altro che confortante. Dico di più, un deciso campanello d’allarme, visto che con la “manita” patita contro i viola – la seconda dopo quella di qualche settimana fa contro la Sampdoria – la retroguardia gialloblù diventa la terza peggior difesa del campionato, appena dietro Catania e Sassuolo. Nel tentativo, più o meno riuscito, di trovare le cause di questa sconfitta, negli spogliatoi Mandorlini ha parlato di prestazione “allegra” da parte della sua squadra e viste le amnesie difensive fatte vedere da Maietta & C diventa oggettivamente difficile dargli torto. A guardare la cosa da una diversa prospettiva viene invece spontaneo pensare “meno male che sono arrivate in dote le reti di Toni (17), Iturbe (6) e Jorginho (7)”, perché diversamente staremmo forse qui a parlare d’altro. In vista del prossimo campionato Sogliano è atteso da un compito particolarmente gravoso, perché ci sarà da rimboccarsi le maniche alla ricerca di valide alternative. Non me ne vogliano infatti i vari Cacciatore, Moras, Maietta e Agostini – cito quelli che hanno giocato di più – ma credo che per la prossima stagione sarà fondamentale disporre di un reparto difensivo assolutamente più affidabile. Anche perché, aspetto da non sottovalutare, un attacco capace di realizzare oltre sessanta reti non può certo essere considerato una regola.
Dopo la pesante cinquina di domenica, ora i gialloblù sono attesi ad un pronto riscatto, quantomeno per rimanere entro quel decimo posto in classifica che oltre al prestigio, garantisce anche un maggior contributo economico da parte della Federazione. Il calendario, giusto la vigilia di Pasqua, prevede la trasferta di Bergamo, contro un’Atalanta reduce da due sconfitte consecutive dopo aver infilato una sequenza impressionante di ben sei vittorie, e quindi desiderosa di interrompere la serie negativa. Le previsioni atmosferiche parlano dell’arrivo di una forte perturbazione. Ecco perché i tifosi gialloblù si augurano che impermeabili ed ombrelli servano solo a ripararsi dalla pioggia, quella vera….

Enrico Brigi
twitter @enrico.brigi

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