Vi racconto la curiosa (estrema) storia di Graphic Sexual Horror, film documentario diretto da Barbara Bell e Anna Lorentzon, una coppia che di per se ispirerebbe fiducia.
Il film racconta la storia di Insex.com un sito dedicato al bondage che alla fine degli anni ‘90 ebbe un grande successo tra gli appassionati del genere, ma che attirò anche l’attenzione degli enti preposti alla sicurezza perchè pare che torture e violenze fossero un po’ troppo superiori a quanto effettivamente gradito dalle vittime.
Interviste con i protagonisti di quell’esperienza e domande dure che cercano di approfondire la questione.
Insomma un documentario che parrebbe ben fatto e di qualità… ovviamente però il tema è quello dichiarato, mica si parla di altro.
E come non si parla di altro neppure si mostra altro, così per l’esplicita presenza di materiale violento e pornografico (explicit issues la definizione corretta) Amazon.com ha pensato bene di inserire il documentario tra il materiale della sezione sporcaccioni e pervertiti, rendendolo di fatto irraggiungibile dall’utente non interessato al porno.
Essendo poi poco interessante per chi ha la pornografia tra i suoi primari interessi, viene da chiedere come farà Graphic Sexual Horror a vendere qualche copia.
Nel sito del documentario trovate qualche notizia in più ed anche un paio di trailer, così potete farvi un’idea di che si tratta.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake