Ormai è ufficiale: il 14 dicembre Maurizio Grassano, parlamentare alessandrino del Gruppo Misto, voterà sì. Sì a Berlusconi, sì a questo Governo, no ad un vuoto di potere che, come lui stesso ha dichiarato, non farebbe bene alla nostra Nazione. Una decisione sofferta? Pare di no. Da Roma fa sapere che la scelta è scaturita solo ed esclusivamente da una attenta riflessione sul Federalismo (per il quale ha conbattuto in “prima linea” per 20 anni in Lega Nord) e sulla situazione di crisi internazionale. Nessuna altra promessa o ricompensa, nessuna “compravendita” stile calciomercato.
Se la fiducia passerà, Berlusconi potrà recarsi al Quirinale e rassegnare le sue dimissioni, ottendendo così la possibilità di andare alle elezioni anticipate da vincitore, ma – anche in questo caso – avremo un “vuoto” di circa sei mesi (tra scioglimento del governo, campagna elettorale e nuove nomine).