I grassi sono tutti uguali e fanno tutti male ?
Non proprio, infatti occorre fare una distinzione, tra i 3 tipi principali di grassi
I grassi saturi, noti anche come ‘grassi cattivi’, sono grassi solidi presenti principalmente in alimenti di origine animale come carni rosse, salumi, fritture, burro, strutto, latte intero, panna, formaggi grassi, cioccolato, bevande molto zuccherate (es. Sprite, Coca Cola, succhi di frutta).Sono 'cattivi' in quanto, se assunti in quantità elevate:
- contribuiscono all'innalzamento del colesterolo cattivo,
- aumentano il rischio di obesità,
- sono un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.
I grassi insaturi, noti anche come ‘grassi buoni’, si dividono in monoinsaturi e polinsaturi.
Gli omega 9 (monoinsaturi) sono presenti nell'olio di oliva, avocado, arachidi, nocciole, mentre gli omega 3 (polinsaturi) sono presenti in pesci grassi, frutta, verdura, legumi, noci, frutta in guscio e semi (es. lino). Questi ultimi :
- riducono il colesterolo cattivo,
- riducono i trigliceridi,
- proteggono dalle malattie cardiovascolari,
- mantengono il cervello attivo,
- disintossicano il fegato,
- mantengono la pelle in buono stato.
Quindi se possibile, vanno evitati o limitati al massimo a 2-4 volte la quantità di omega 3 assunta.
I grassi idrogenati sono simili ai grassi insaturi, ma sono 'grassi cattivi'.Vengono prodotti mediante un processo di idrogenazione che trasforma l’olio di origine vegetale in grasso semi-solido più adatto per cucinare e cuocere.Grazie al sapore burroso ed alla lunga durata, questi grassi artificiali abbondano nei pasticcini, nei gelati industriali, negli snack e nelle patatine fritte.Sono 'cattivi' in quanto, se assunti in quantità elevate, ...
- aumentano il colesterolo nel sangue,
- indeboliscono il sistema immunitario,
- hanno un effetto negativo sul fegato,
- aumentano il rischio di obesità
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