Anche in gravidanza si può essere soggetti a disidratazione, soprattutto nei primi tre delicati mesi di gestazione. E' bene capirne le cause e i segnali per combatterla, quindi vediamo alcuni suggerimenti per non farsi sorprendere impreparate.
Durante i primi mesi, se non viene garantito il giusto apporto idrico, possono presentarsi due problemi:
Per la mamma: la disidratazione può causare nausea. Se la mamma non beve abbastanza per evitare la disidratazione potrebbe essere necessario un ricovero.
Per il bambino: può verificarsi una mancanza di liquido amniotico che può portare il bambino a giacere contro l'utero (invece di galleggiare nel liquido amniotico) e, quindi, c'è il rischio che possano insorgere di eventuali deformità per braccia, gambe e piedi.
Ecco quali sintomi non vanno sottovalutati e che sono spia di squilibrio idrico:
Sete: ascoltate il vostro corpo, se hai sete, il corpo sta cercando di dirvi qualcosa. L'ideale è bere almeno un bicchiere d'acqua all'ora (o più se necessario).
Vertigini: la disidratazione può portare a sensazioni di vertigini o stordimento, in particolare quando si sta in piedi o in procinto di chinarsi. Ciò è dovuto alla bassa pressione sanguigna causata dalla disidratazione.
Mal di testa: fondamentale assicurarsi di bere almeno 10 bicchieri di acqua al giorno.
Urine giallo scuro: in gravidanza l'assunzione di vitamine può causare anche delle urine più scure, quindi bere la giusta quantità di acqua permette a queste vitamine di essere "utilizzate" dal corpo nella maniera più corretta.
Perciò in gravidanza è necessario aumentare l'assunzione giornaliera di acqua, specialmente anche in vista della stagione estiva quando vi esporrete al sole, ma non solo quando viaggiate o quando ci sono alti tassi di umidità. Una spruzzata di limone, lime o mirtillo può aiutare anche l'assimilazione da parte dello stomaco e la gradevolezza del gusto. Limitare al massimo il consumo di quelle bevande che facilitano la diuresi e quindi la perdita di liquidi.