Pianificare un progetto durante i lunghi mesi di una gravidanza non è un’utopia, la mente è fresca, agile, pronta a nuove traformazioni corporali e mentali. E’ il momento giusto per studiare, leggere, informarsi ed esplorare la rete alla ricerca di condivisione. La mia esperienza come bloggher mi ha portata qui, è nato con me, una mamma qualsiasi, con le sue paure e i suoi problemi, le incertezze e tutte le energie di questa meravigliosa esperienza, A come Alice, la materializzazione di un sogno, davvero alla portata di tutti.
Durante i mesi delle mie 2 gravidanze ( 18 in totale caspita ! ) e durante quelli successivi, ho scoperto quanto può essere rassicurante quel mare a volte oscuro e tenebroso del web, cercando semplicemente un sito che parlasse di mamme e bambini e di consigli per affrontare questo mondo tutto nuovo per me. Mi sono quindi lasciata cullare da acque buone e calme, come una barchetta di carta in mezzo al mare, trascinata dalle correnti, approdavo di porto in porto in siti bellissimi, per la carità, ma tutti estremamente commerciali, impersonali, nati esclusivamente per un sistema di web-marketing senza quello che considero il motore di un blog : il cuore…Come avrei voluto leggere un diario come questo, mentre ( soprattutto con la prima gravidanza ) giocavo a mosca cieca tra poppate, cambi e ninna nanne.
Ho progettato tutto sin nei minimi particolari, aspettando soltanto il momento adatto per lanciarmi in questa nuova avventura e mi sono reinventata scoprendo l’inarrestabile bisogno di sentirmi utile in qualche modo e non solo alla mia famiglia, volevo essere utile anche ad altre mamme come me. Ho scoperto l’affascinante comunità di bloggher che dilaga in rete, persone come me, come voi, che hanno aperto un blog parlando di loro e della loro vita, dei loro interessi e delle loro passioni. E’ così nata La Bottega di Kiki, un piccolo spazio dove parlavo dei miei interessi per i lavoretti handemand e delle tecniche di modellazione della pasta sintetica, successivamente è venuta alla luce Oltrenatura, quando dalla semplice modellazione sono passata a forme di scultura più evolute ed infine è arrivato A come Alice : il mio primo vero sito, il mio progetto del cuore.
Certo non è stato affatto semplice, ho dovuto studiare tanto per cercare di capire come trasformare le mie idee in un sito funzionale e soprattutto funzionante. E sì perchè non ci si improvvisa in questo mondo, se si vogliono certezze, sostenitori, sponsorizzazioni è necessario dare, dare, dare senza chiedersi mai ” Ma quando tornerà qualcosa indietro ? ” la monetizzazione di un blog può richiedere anni, se si è fortunati o particolarmente abili e non è per niente detto che arrivi. Dovrete cercare di essere estremamente interessanti oppure straordinariamente originali ma attenzione, la concorrenza è alta. Dietro a siti apparentemente spacciati come mommy-blog si nascondono vere e proprie imprese, aziende che fanno del sito stesso un lavoro a tempo pieno e spacciano articoli o recensioni come opinioni personali senza specificare che vengono retribuiti per farlo.
A volte mi domando dove ho trovato il coraggio di tentare un impresa simile, soprattutto senza avere la minima conoscenza di informatica. Mi sono sempre limitata ad accendere il computer e altre cose simili. Eppure ci ho creduto e com’è mia natura, non mi sono arresa di fronte alle inevitabili difficoltà tecniche. Ho digitato soltanto alcune parole ” creare un blog ” o ancora ” modificare l’editor di un sito ” e tra notti insonni e albe trascorse al pc mentre la mia famiglia dormiva beata, io da autodidatta ho cominciato ad appassionarmi di grafica e ho imparato alcuni concetti fondamentali di Web Design seguendo le numerose risorse free per Webmaster che si trovano in rete. Ho cercato di capire il funzionamento dei linguaggi ipertestuali html e java script ma come ho detto prima, in questo mestiere non si può improvvisare e se si vogliono prendere le cose sul serio è necessario affidarsi ad esperti del settore. Una buona infarinatura sull’argomento comunque non può che semplificarvi la vita
!Pasticciare con programmi di Photo-editing mi ha sempre appassionato, e anche qui, la rete offre una risorsa praticamente infinita di tutorial che ruotano attorno alla costruzione di siti internet. La cosa migliore all’inizio è comunque aprire un blog gratuito, e alcune piattaforme come Bloggher, intuitive e facili da usare sono proprio un ottimo punto di inizio. Non importa quanto tempo ci metterete o se non avrete ottenuto il risultato sperato, vi posso garantire che non vi sentirete sole e avrete arricchito la vostra persona, dando vita al vostro progetto, al vostro sogno, come per me è A come Alice
!E se per me è nato tutto semplicemente partendo da un piccolo blog, di quella che considero l’alba della mia vera passione, la scultura, un progetto ben strutturato, pianificato e soprattutto personale come può essere A come Alice vi darà grandi soddisfazioni e chi lo sa, trasformarsi in un futuro anche non troppo lontano, in un lavoro vero e proprio, forse quello dei vostri sogni…Come ho già detto però, se così non fosse, le amiche che avrete l’opportunità di conoscere nel corso degli anni, celate dietro inverosimili avatar, donne, mamme, mogli, figlie esattamente come voi, magari in cerca di angoli tutti rosa, puliti e curati dove spargere i propri pensieri e le proprie passioni, genereranno utilità a voi e come una benzina del tutto speciale, alimenteranno questa grande risorsa che è internet. La rete appunto, che unisce come una ragnatela e quando è usata correttamente è di fondamentale importanza non solo per voi stessi ma per l’intera comunità.
Cosa aspettate future mamme, quando iniziate a progettare il vostro sogno ?