Se mamma va in città sono maggiori i rischi per il bambino: uno studio dimostra che l’esposizione a inquinamento e smog durante la gravidanza aumenta i rischi per il neonato di sviluppare patologie come asma, allergie e, nei casi più gravi, rachitismo.
A lanciare l’allarme è un team di ricercatori della The Endocrine Society, con uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism. I medici hanno comparato la concentrazione di PM10 e NO2 (il biossido di azoto), due dei pricipali inquinanti presenti nelle grandi città, con i livelli di vitamina D presenti nel sangue di 375 neonati.
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Il dottor Nour Baïz dell’Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale (INSERM) di Parigi, che ha diretto la ricerca, spiega che i risultati hanno dimostrato una correlazione tra l’inquinamento atmosferico e la carenza di vitamina D riscontrata nei nuovi nati. La vitamina D è essenziale nella corretta mineralizzazione di denti e ossa: la sua carenza espone il bambino a rischi di rachitismo, ma anche di asma e allergie.