Così eccomi qui a spiegare perché io e il mio blog saremmo un valore aggiunto al sito Grazia.it. Voi, che mi leggete da tanto, già lo sapete che non mi piace lodarmi per quanto sia molto orgogliosa del lavoro fatto su questo blog. Il motivo è semplice:
Non esiste un blog o un sito come il mio. Un sito che affronti l'argomento complicato del vestirsi e lo trasformi davvero in un manuale di istruzioni pratico e immediato. Su questo blog, tutte insieme, voi che leggete e io che scrivo, impariamo sì quali sono i vestiti che ci donano, ma prima ancora che alcuni vestiti ci donano ed altri no, e che è giusto così. Impariamo che è sbagliato e nocivo disperarci perché con i leggings stiamo male, mentre basterebbe orientare le nostre aspettative verso altri vestiti. Impariamo anche, o almeno tentiamo di farlo, ad avere fiducia in noi stesse e a piacerci così come siamo.
Spiegare tutto questo in un solo post è praticamente impossibile, spero che chi dovrà decidere se aggiungere o meno questo blog al panorama di Grazia abbia il tempo di leggere almeno gli articoli più significativi, solo così potrà farsi un idea. Certo ci vorrà un po' di tempo, dato che questo non è un "fashion-outfit blog" e quindi ci sono più parole che foto, ma è proprio questo il suo valore aggiunto.
Mi viene chiesto anche di parlare di me, quindi aggiungo che io sono di Genova, chiusa cittadina che amo, che ho un lavoro davvero poco fashion, e una relativa preparazione universitaria scientifica, e che amo la scrittura, la lettura e lo shopping paritariamente. I canali di Grazia che seguo di più sono IT Sfilate e IT Fashion. Parlare ancora di me è superfluo, io sono solo una parte del blog dato che, come ha detto una mia amica una volta "Questo non è un blog su di me, ma è un blog su tutte le donne"
Come e dove votarmi ve lo indicherò presto. E grazie a tutte voi che mi avete anche suggerito di partecipare.