Grazie da laura!

Creato il 04 dicembre 2012 da Blindsight

AUDIODESCRIZIONE OVUNQUE: UN DIRITTO E NON UN FAVORE (logo di Eva Suman per Blindsight Project)

Lo spettacolo "Laura per Tutti", andato in scena dal 29 novembre al 2 dicembre scorso al Ridotto Teatro Mercadante di Napoli riscuotendo successo sia di pubblico che di critica, è stato stavolta un'esperienza a cui voglio dedicare un po' di personali "righe emotive".
Già il sentire che i passi, della gente che entrava a teatro, non finivano mai mi aveva molto emozionato: non me lo aspettavo sinceramente e per me, come per tutti gli altri, era già un grande traguardo essere stati inseriti nel programma di un così prestigioso teatro italiano, in una città come Napoli e per ben 4 repliche, che invece sono state sempre seguitissime. Ho assistito ovviamente a tutte e 4 le repliche, ogni volta provando emozioni sempre più forti, trasmesse sia dalla straordinaria bravura e professionalità dell'attrice, sia dal pubblico che avevo intorno. Dopo il disorientamento iniziale che ogni spettatore "normodotato" prova nel primo quarto d'ora dello spettacolo, un disorientamento voluto dalla regia e da chi ha scritto i testi (io e Lindo Nudo), man mano che Laura portava tutti con sé fuori da quello che chiamo "Matrix World" (vedi film, ma anche l'assenza di realtà che molti vivono, convinti che essa stia nelle loro illusioni), ho cominciato a sentire vibrare forte una platea alle grida di rabbia di Elena Fazio (l'attrice che mi interpreta, quindi Laura, ma anche la prima attrice schierata con me nella battaglia per l'accessibilità allo spettacolo e alla cultura). Li ho sentiti ridere e, in rispettoso silenzio, cercare e passarsi tra loro fazzoletti mentre tiravano su col naso, commossi e piangenti di fronte alle parole di Laura, che arrivavano taglienti come una lancia d'ossidiana, ma anche morbide e dolci come miele. Li ho sentiti muoversi, forse accompagnandosi alla gestualità di Laura che invocava autonomia, che moriva, che veniva violentata, cacciata, umiliata, presa in giro. Ho sentito dentro la grande soddisfazione di tutti nel vedere Laura reagire ai vari pregiudizi e discriminazioni: magari spezzandosi ma senza piegarsi mai (questo è piaciuto molto a tutti!). Poi, quando mi sono presentata, vicino ad Elena Fazio alla fine dello spettacolo e del lungo applauso, mi è arrivato un boato dentro, come se in quel momento stesse esplodendo una fabbrica di fuochi d'artificio: quella Laura che li aveva fatti tanto emozionare, che li aveva sensibilizzati, strapazzati ma svegliati, era vera, era lì davanti a loro, dissolvendo così anche la più minuscola delle illusioni, ammesso che ne fosse rimasta qualcuna dopo lo spettacolo. "E' tutto vero.. mamma mia!", hanno pensato 9 persone su 10, erano questi i commenti a voce. Per molti "Laura per Tutti" è stato come un salto nel vuoto con atterraggio morbido in un altro pianeta, cioè la realtà, e ritorno. Quella realtà poi a cui proprio non si pensa mai e forse spesso non se ne conosce manco l'esistenza: la disabilità sensoriale e il "dopo incidente stradale". Per le persone disabili sensoriali invece è stato bellissimo poter fruire in pieno di uno spettacolo, l'audiodescrizione che abbiamo sperimentato è piaciuta tantissimo! Grazie a Vera Arma di CulturAbile, grande professionista, che ha curato l'accessibilità dello spettacolo con sottotitoli e audiodescrizione.
I complimenti più belli, oltre a tutti gli altri per cui ringrazio ancora di cuore, li ho ricevuti da un ragazzo cieco da un solo anno che è entrato triste ed è uscito come un leone felice dicendomi: "mi avete fatto vedere di nuovo, ho capito tante cose, grazie dei consigli che mi dai e di questa cosa così bella!"; l'altro complimento da un ragazzo sordo che ha detto "finalmente ho capito uno spettacolo inedito, e grazie anche per i contenuti!", commenti questi che li considero come se avessi vinto l'Oscar! Questo ragazzo sordo, con un'amica sorda, sono anche venuti al seminario all'Università Federico II di Napoli, dove abbiamo tenuto un seminario sull'audiodescrizione, un altro successo considerando che dal 29 novembre al 2 dicembre Napoli è stata stretta in una morsa di gelo, tempeste di vento e pioggia come vere bombe d'acqua!
Una riga informativa, oltre a quelle emotive, è di dovere, visto che parliamo di chi riceve denaro pubblico, oltre le varie donazioni: va detto che le più grandi associazioni storiche per disabili sensoriali (per fortuna solo due) non hanno diffuso i nostri comunicati, soprattutto in zona, provvedendo però ad avvertirli di una "partita di ping pong per ciechi". Per fortuna c'è chi naviga, legge giornali e ascolta un tg, così in sala non ero l'unica cieca, e manco l'unica sorda: grazie di questo!! E grazie a Napoli, e al Sud in generale, che finora ha dimostrato di essere quell'Italia più interessata a risolvere il disagio sociale e aperta ad accogliere un evento che porta innovazione, civiltà e democrazia nel mondo dello spettacolo, della sicurezza stradale e in quello delle disabilità sensoriali e della società in generale.
Roma, la capitale, si adeguerà come ha già dimostrato di voler fare il Sud? E dal centro al Nord quanto interessano la civiltà e la democrazia? O volete continuare a fare solo convegni o giornate dedicate all'integrazione del "diversamente abile"? Mi auguro di no, quindi spero di poter assistere anche a qualche replica nella mia città, così amata da me e presente nella sceneggiatura di "Laura per Tutti". Grazie anche a tutti coloro che hanno sfidato la tempesta per venire a sentire la mia storia, sapientemente trasformata in spettacolo da quel genio di Lindo Nudo (il primo regista interessato a non discriminare nessuno), e grazie anche per aver avuto il coraggio di fare un viaggio fuori da Matrix, lasciandomi addosso tutto il calore di quel Sud straordinario che ho avuto la possibilità di conoscere realmente. Ricordo che "Laura per Tutti" ha debuttato per la prima volta in Calabria, e sia lì che a Napoli il coinvolgimento e la partecipazione sono stati splendidi: c'è un'Italia di cui nessuno parla, è quel Sud da cui tutti scappano, me compresa dopo aver abitato lì i miei ultimi 5 anni, e si scappa solo per colpa di pochi di cui invece parlano sempre tutti! C'è un'Italia fatta di gente che dorme due ore per notte e lavora continuamente con passione e dedizione, senza guadagnare niente (come Blindsight Project, Teatro Rossosimona e CulturAbile), che cambia le cose e le migliora, qualcuno ne ha parlato, segnalo quindi di seguito qualche articolo e il video di un Tg, ricordandovi che "Laura per Tutti" è su Facebook, quindi cliccate "Mi Piace"!
da Il Mattino
da La Repubblica
da Il Corriere della Sera
TgR Campania:
 

 

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