Grazie, Santo Spirito

23 dicembre 2010- Mi chiamo Francesco Ponzetta, e risiedo abitualmente a Udine. Il 22 novembre u.s. sono arrivato a Roma con mia moglie per festeggiare un anniversario di nozze. Il pomeriggio dello stesso giorno ho dovuto recarmi al Pronto Soccorso dell'Ospedale Santo Spirito per un improvviso malore, che si è rivelato dopo gli opportuni accertamenti un attacco di angina ed una situazione di pre-infarto. Sono stato quindi ricoverato in Terapia Intensiva, e curato secondo le procedure necessarie. Il giorno dopo, il 23 novembre mi è stato inserito uno stent in una arteria che essendosi parzialmente occlusa, portava poco sangue al cuore, operazione questa che ha richiesto una ventina di minuti, e nessun dolore nè anestesia. Dopo due giorni di degenza nel reparto indicato, ho dovuto ritornare a Udine per motivi personali e di lavoro. Dall'intervento e a tutt'oggi non ho avuto dolori nè sintomi di nessun tipo e sto bene; ho ripreso la mia vita normale, solo continuando a prendere le medicine prescritte per la mia situazione. Vi scrivo per dirvi che ho trovato a Roma in quell'Ospedale sorriso, cortesia, attenzione per me, ovviamente la massima cura per la pulizia e le terapie. Questo da parte dei cardiologi che mi hanno seguito in quei giorni e in particolare per la sollecitudine, l'impegno efficiente, la infaticabile gentilezza e il sorriso di infermieri & infermiere, sempre rapidi nel rispondere alle esigenze mie e degli altri ricoverati in quel reparto. Sono ben lieto di poter fornire questa testimonianza sulla Sanità, spesso attaccata. Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce.Francesco Ponzetta
Udine
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