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Grecia e Spagna scombussolano l’UE

Creato il 10 maggio 2012 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Grecia e Spagna scombussolano l’UEMentana non ha dubbi, una giornata molto nervosa, con nuovi nuvoloni neri che si addensano nel cielo europeo. La Grecia nel caos e la Spagna priva di liquidità  fa sbalzare lo spread. Pesa l’incertezza sul futuro politico in Grecia; ma sono soprattutto le banche spagnole senza liquidità e gonfie di titoli spazzatura che condizionano i mercati.  Il differenziale tra bonos e bund tedeschi schizza a 456. E anche in Italia lo spread sale a 436, ai livelli di emergenza del febbraio scorso. Insomma, una situazione drammatica che renderà ancora più difficile l’incontro del vertice europeo che a breve cercherà di trovare  soluzioni.

Ritorna il gelo dello spread, il caos politico in Grecia affossa le piazze del Vecchio Continente e fa di nuovo impennare gli spread in Italia.  L’evolversi  greco lascia presagire che sarà molto difficile formare un governo stabile e questo fa aumentare le probabilità di un contagio in Europa. Torna l’allarme sulle banche spagnole. E in questo scenario da brivido una cosa è chiara, a breve termine, non riusciremo ad uscire dalla prospettiva crisi e con l’incubo del ritorno della dracma e la Spagna nel rosso dominante la domanda è d’obbligo: Quanti costi umani vedrà ancora questa crisi?

Grecia e Spagna scombussolano l’UE
Un clima di grosse tensioni che contagiano anche l’Italia. E alla luce del nuovo quadro politico, che il governo gioca il jolly della tassazione dei capitali svizzeri. In un Italia dove la sofferenza sociale è alta per colpa di chi ci ha governato in precedenza,  lo stallo rimane immobile. Si è cercata una via d’uscita facendo pagare lo scotto ai cittadini ma si continua a non  voler toccare i grandi patrimoni e i benefici della casta che ogni tanto se ne esce  con l’intenzione  di ridursi lo stipendio dandosi una  percentuale al ribasso.

Grecia e Spagna scombussolano l’UE
Ora la nuova magica proposta per risanare parzialmente il debito italiano approda in Svizzera e i due paesi avviano un  dialogo.  Un altro tentativo per trovar soldi è quello della  regolarizzazione dei patrimoni italiani in Svizzera.  Monti è  nel regno del paradiso fiscale per discutere e promuovere un  modello di convenzione sulla regolarizzazione dei valori patrimoniali detenuti in Svizzera da contribuenti non residenti e sull’introduzione di un’imposta alla fonte sui futuri redditi da capitale.

Una cooperazione già effettuata da altri paesi europei e ora tocca all’Italia e se le trattative andranno a buon fine, lo Stato italiano potrà mettere in piedi un accordo fiscale con la Svizzera simile a quello stipulato con a Germania, Gran Bretagna e Austria, e incassare una grossa somma di imposte inevase.

Grecia e Spagna scombussolano l’UE
In conclusione, nel caos generale, si cerca di  rattoppare il buco italiano  e da domani  vedremo quali saranno i prossimi sviluppi in Europa e in Italia.


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