Grillo a Parma
«La nostra non è una rivoluzione politica, ma una rivoluzione culturale» Vola alto Beppe Grillo a Parma, al termine del tour de force che l'ha portato nei comuni dove il suo Movimento, il 5 Stelle, è arrivato al ballottaggio.
IL PIZZO AL CONTRARIO DEL PD - Ovviamente la città emiliana è la piazza più importante, il suo candidato Pizzarotti parte indietro rispetto all'uomo del Pd Bernazzoli, ma il comico-guru ci crede: «Ormai prendono il nostro programma sotto braccio,come l'omino (ndr Bernazzoli) che non si è dimesso da presidente della Provincia, perchè vuole mantenersi un lavoretto per la vecchiaia. Stiamo riempiendo un vuoto politico che altrove è rappresentato dagli estremisti di destra come Le Pen e i nazisti greci». Parma, ricorda Grillo, ha «accumulato 600 milioni di euro di debito, loro dicono che non possiamo vincere perché non abbiamo gli uomini che apriranno il credito alle banche, mentre loro sì. Questo è un pizzo al contrario. Il PD non ha una banca. Il PD è una banca». CONTRO TUTTI - Poi abbandona la contesa locale e alza il tiro. Se la prende con tutti, come di consueto. I partiti «che si stanno dissolvendo in un liquido nauseabondo», le televisioni e i giornali «preistoria dell'informazione» Monti ribattezzato da tempo «Rigor Montis che guadagna 31.000 euro al mese e vuole smantellare lo stato sociale». Napolitano di cui ricorda ancora, come nei giorni scorsi, il costo del Quirinale «240.000 euro, quattro volte Buckinghham Palace» Ignora invece l'altro comico Gene Gnocchi che giovedì l'aveva attaccat0 duramente ("sulla giustizia sembra quasi Berlusconi") e conclude, prima di introdurre il suo «uomo», Pizzarotti, dicendo: «Noi non siamo il terzo partito d'Italia, ma il primo movimento popolare d'Europa».
“Sarà la presa della Bastiglia”
di GIACOMO TALIGNANI e RAFFAELE CASTAGNO
Ai piedi della Pilotta ha inizio “la rivoluzione culturale, non politica”. Così la chiama Beppe Grillo, a Parma per sostenere al ballottaggio Federico Pizzarotti del movimento 5 stelle. Fra 10mila persone di tutte le età il comico genovese inizia il suo show chiedendo scusa “a questa città se l’ho chiamata piccola Stalingrado, perchè se vinciamo qui vinciamo la guerra. Sono balle, qui bisogna pensare a questa città e non lasciarla sola”.
PRESA BASTIGLIA Poco prima di salire sul palco ha usato un’altra espressione, parlando invece di “presa della Bastiglia. Potrebbe essere l’inizio per cambiare la storia di questo paese”. Dalla struttura allestita in piazzale della Pace – “che ci è costata 1.150 euro” – tiene a precisare il candidato Pizzarotti – Grillo parla davanti ad una folla che sembra raddoppiata rispetto a quella di due settimane prima, quando c’era stato il primo comizio.
“OMINO BERNAZZOLI” Le prime parole sono per lo sfidante, Vincenzo Bernazzoli del Pd. “Bernazzoli è un omino, io sono un demagogo, lui è un pedagogo. E’ un uomo che ha detto non mi metto la fascia, non prendo lo stipendio, però non si è dimesso da Predidente della Provincia… Lui chissà, sa di avere perso – ha ironizzato Grillo – e mantiene un lavoretto per la vecchiaia”. Scattano gli applausi. Poi la frase che scuote: “Sta successo qualcosa che non è mai successo, è una rivoluzione culturale, di popolo”. Da qui, per una buona mezzora, Grillo inizierà la sua particolare invettiva contro Pd, banche, politica, televisioni e media.
“Non hanno capito niente, il mondo sta cambiando. Questo non è un comizio, è una adunanza cittadina. La questura – ha ironizzato – ha detto che ci sono sei, settecento persone.I partiti – ha concluso – si stanno sciogliendo in questo liquido nauseabondo, si liquefanno in questa diarrea”.
IL PD E’ UNA BANCA Poi vira sul Pd e non perde occasione per attaccare lo sfidante di centrosinistra che aveva detto, nei giorni scorsi, che nella sua parte politica ci sono uomini che possono aprire le porte al credito delle banche.
“Loro – ha gridato – hanno uomini” che possono aprire “il credito alle banche: è un pizzo alla rovescia. Il Pd ha una banca? – si chiede retoricamente -: il Pd – ha concluso – non ha una banca, il Pd è una banca”
Poi continua: “A risolvere il problemi del Paese c’è una sporca dozzina di bocconiani che non ci hanno capito nulla. Hanno chiamato Amato il tesoriere di Craxi… Ha una pensione di 31mila euro al mese. E ci parla di risparmi. Dobbiamo trovare una coesione. È un Paese che non c’è piu. Fanno fallire le aziende, è un reato contro l’umanità chiuderle, lo Stato se le deve comprare”
Di nuovo una frecciata alle banche: “Mi devo calmare che se mi viene un infarto siete messi male… Rigor montis fa esorcismo al contrario, esorcizza vittime e non carnefici. Banche e debiti li abbiamo inventati noi. Creiamo odio sociale pazzesco, siamo in mano alle banche. Io non voglio più trattare: devono fare il loro lavoro del cazzo. Investano sul territorio”
INCENSURATI E MOVIMENTO EUROPEO Finito l’attacco alla politica nazionale, il comico – affiancato da tutti gli esponenti del 5 stelle di Parma – torna sulla città: “Guardate questi ragazzi di Parma: questa è una lista di incensurati. Non è un terzo partito ma il primo movimento popolare che esiste in in Europa! La politica si può fare senza soldi e carriera . Se vuoi rubare fai altro lavoro. Parma mi sta a cuore: ho un sacco di amici qui. Non vi interessa la Bastiglia ma Parma. Creiamo comunità insieme. Se mettete una croce su 5 stelle iniziate a lavorare anche voi”.
INCENERITORE DA CHIUDERE Di seguito elenca rotonde, i lavori della stazione “è una vela del cazzo messa qui”, il referendum “mai fatto sull’inceneritore, noi invece a Reggio lo abbiamo chiuso” e parla di “coraggio incredibile nel voler cambiare le cose: si parte da voi”.
PIZZAROTTI E LA RESISTENZA E’ un tripudio. Una persona sta male a bordo del palco, intervengono i soccorsi. Prende la parola Pizzarotti. “Abbiamo avuto debiti,scandali: possiamo ripartire per cambiare le cose in modo onesto. Voglio partite ricordando i valori della Resitenza. C’è stata una campagna di fango dicendo che siamo fascisti, non è vero. I valori delle Resistenza sono fondanti: come i giovani di allora vogliamo cambiare”. Si ricordano i partigiani, le iniziative messe in campo. Il microfono passa da un esponente all’altro dei 5 stelle.
“SINDACO, SINDACO” Pizzarotti riprende la parola per ringraziare Cinzia, sua moglie: “Senza di lei non ce l’avrei fatta in questi giorni”. La piazza grida “sindaco, sindaco”. Grillo scherza: “Ragazzi per cortesia, qui lo fanno sindaco davvero…”. Poi, prima di congedarsi, con i giornalisti che assediano il palco, Grillo mostra un pezzo di parmigiano per la tv tedesca: “Ve lo sognate in Germania…”. Finita la gag guarda la grande folla che calpesta il prato davanti alla Pilotta: “Rivolteremo Parma in modo meraviglioso. Avete l’opportunità di fare un salto nel buio, o un suicidio assistito con gli altri”.