Magazine Opinioni

Grillo ha ragione ad imporre 2 portavoce del M5S, uno al Senato e l’altro alla Camera, per evitare dichiarazioni improprie ma occhio anche alla rete. Prima si è riempita di pesci, meritati, adesso si riempie di sassi, potrebbe spaccarsi.

Creato il 19 marzo 2013 da Slasch16

SERENELLA-FUCSIA-ATTACCA-BOLDRIN-E-SI-DIFENDE-PROFChi è causa del suo mal pianga se stesso, dicevano una volta.
Chi di spada ferisce di spada perisce. Oggi mi piacciono le banalità, le farsi fatte.
Commentare i post di critica altrui limitandosi alle offese crea un precedente. Appena sbagli, esageri, sei maleducata saccente e presuntuosa ti rendono la stessa moneta.
E’ vero che chi ha scagliato la prima pietra è ignoto e se ne guarda bene dal rivendicarne la paternità, ma non meravigliatevi se commentano con il vostro stile. Si raccoglie quello che si semina.
Una volta i partiti avevano i movimenti giovanili, c’erano i movimenti degli studenti, quelli dei proletari.
Erano scuole di vita e di politica, si imparava ad intervenire ed ascoltare gli altri. Insomma un metodo di confronto che ti faceva crescere senza perdere la misura o diventare presuntuoso, saccente, quello con la verità in tasca.
Tanti anni fa partecipai ad una assemblea in una sezione del Pci di Sesto san Giovanni, ospite Enrico Berlinguer.
Alzai la mano per intervenire e mi fu data la parola, purtoppo. Mi lanciai in un discorso rivoluzionario, era di moda Mao,  praticamente criticai la linea del partito ed il suo segretario con una certa foga troppo titubante di fronte alla rivoluzione.
Berlinguer non mi diede del pirla, mi parlò con rispetto ma i suoi argomenti mi rasero al suolo mi resi conto di quanto fossi cretino, sulla luna, per niente legato alla realtà.
Non ero nemmeno degno di una risposta e se Berlinguer avesse avuto un decimo del mio carattere avrebbe dovuto darmi semplicemente del coglione. La sua educazione glielo impedì.
Già a metà della sua risposta mi resi conto della pochezza dei miei argomenti fortunatamente eravamo in tanti e la luce non era potente, potei mimetizzarmi e scomparire nella massa informe.
Sicuramente il mio discorso non se lo ricorda nessuno, ma io si e mi fu di lezione.
Pensate se avessi avuto Facebook o il blog, le mie fesserie sarebbero state indelebili e sommerse da commenti indecenti ma meritati, non basta mettere mi piace a qualcuno per fare politica.
Comunque era una scuola a mi ha insegnato tanto per esempio a rispettare gli avversari in quanto persone ed a “combatterli” con gli argomenti. Se poi lo si faceva con sagacia, arguzia, ironia e sarcasmo tanto meglio come ci aveva insegnato Giancarlo Pajetta che ti distruggeva con una battuta.
A me piaccino le battute, anche quelle di Grillo, ed è per questo che trovo incomprensibile quando muovo qualche critica al M5S ci siano pochi commenti nel merito e molte, troppe offese inutili e fuori tema.
Questi giovani che sono stati eletti alla Camera ed al Senato non hanno nessuna preparazione, appena si sono trovati allo scoperto nella prua della nave grillina con gli spruzzi d’acqua in faccia ed il vento sui capelli, in pratica senza il parafulmine del loro portavoce N° 1, hanno dimostrato la loro pochezza esibendo una serie di cadute di stile, di educazione, di rispetto per gli altri almeno formale.
Fortunatamente non sono tutti così. Tra gli eletttori del M5S ci sono persone educate, istruite, che riescono a
prenderti in giro con stile, ironia, leggerezza.
Ma i buzzurri sono ancora troppi e non solo nel M5S.
Detto questo mi sembra che qualche eletto abbia perso la testa, troppa prosopopea e non potendo esprimerla nei luoghi istituzionali, in quanto filtrati dai capigruppo e da oggi dai 2 portavoce, non veda l’ora di andare su Facebook  per scrivere post che inneggiano, inconsapevolmente, alla loro stupidità, alla loro maleducazione.
Quindi fa bene Grillo a mettere la museruola alle stupidate che dicono, sono deleterie per il M5S come l’esaltazione della parte buona del fascismo o rivendicare la cafonaggine di non dare la mano alla Bindi.
Alla lunga queste cose si pagano anche all’interno e lo dimostrano le miglia di commenti che condannano questi atteggiamenti presuntuosi e maleducati.
Ogni giorno ne viene fuori una, prima la Boldrini, poi la Gessica che forse avrebbe dovuti chiamarsi Jessica ma è stata tradotta in padovano.
Oggi tocca alla Serenella Fucksia, pestare una merda, non vorrei diventasse una collana.
Lo dico per loro, io conto su di loro per costringere il Pd e Sel ad un cambiamento serio della politica italiana.

Serenella Fucksia si difende dalle accuse su Facebook

Riflettete, contate sino a 10 prima di scrivere fesserie, soprattutto adesso che siete allo scoperto e che il parafulmine non fa in tempo ad intercettare i lampi.
Devo dire che se i vostri sono lampi non  sono certamente di intelligenza.
Queste certezze uno le può avere dentro di se, sono individuali,  ma quando si fa vita pubblica  non si deve esporle in questo modo perchè, la vita, riserva sempre delle soprese.
Lo so, sono perfido ma ne ho vite di tutti i colori.
Purtroppo non riesco ad essere falsa e se una persona fa finta di avere piacere di conoscerti e ti fa sorrisi falsi, scusate ma non ce la faccio.
Ho visto famiglie meravigliose andare in frantumi quando la vita le ha costrette alla recita.
L’errore è ammesso, ed io non posso essere il metro svizzero per quello che ho raccontato sopra, di positivo c’è che si sono ravvedute immediatamente.
Un po’ rabbiose, con un filino di modestia in più sarebbe stata apprezzata.

 



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :