
E’ una chiara provocazione la sua, lo ha detto per avere i titoli di giornali e telegiornali. E’ anche un atto di incoscienza poichè le autorità internazionali (e quelle non scherzano) temono davvero attentati nei paesi collaboratori della Francia nell’operazione in Mali.
Si può essere d’accordo o meno con l’iniziativa francese ma chi ricopre un ruolo pubblico, come il comico genovese, dovrebbe misurare bene le parole.
Dovrei ringraziare Beppe Grillo se un giorno, passeggiando in centro, venissi dilaniato da una bomba di un kamikaze immolatosi davanti al Parlamento?
Meno propaganda, meno stronzate, più concretezza.




