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Il comico genovese Beppe Grillo è intervenuto sul suo blog in merito all'escalation di attentati contro le sedi di Equitalia.
E ovviamente fa discutere. Numerosi quotidiani riportano la notizia dicendo, più o meno varia da testata a testata, che il comico invita a "Capire gli attentatori".
Ovviamente nessuno si stupisce più di tanto in realtà; chi non lo può vedere gli spara addosso la solita querelle di critiche e di insulti, chi lo ama pensa al solito espediente comunicativo, esagerare per cercare di far passare un messaggio.
Tutto bello e tutto "normale", peccato che non sia vero.
Grillo non ha assolutamente sostenuto gli attacchi, anzi, li ha espressamente condannati, chiedendo però di non fermarsi alla semplice gogna verbale ma di fare uno sforzo per tentare di capire le motivazioni che stanno dietro questi violenti avvenimenti.
I suoi toni sono stati fermi e pacati tanto che anche alcuni suoi oppositori hanno riconosciuto che la querelle è basata sul nulla. Ovviamente parlo di quegli oppositori che si sono presi la briga di verificare andando sul suo blog e non di fare dichiarazioni sul sentito dire.
Ma allora è tutta una bufala? No
Post violenti e pieni di rancore si trovano sul Blog dello showman ma arrivano dagli utenti, si trovano nei commenti agli articoli ed è esattamente questo quello di cui parlava il sig Grillo.
In questi giorni Equitalia viene percepita come la vittima, e non vi è dubbio che lo sia, ma l'odio e la rabbia nei confronti di questa società stanno esplodendo in maniera così violenta che è inaccettabile nascondere la testa sotto la sabbia.
Bisogna cercare di capire cosa c'è dietro questi gesti, queste parole. Non basta dire hanno sbagliato. Qualcuno deve avere il coraggio di indagare sui perchè. Se non si capiscono le motivazioni si può fermare la problematica contingente ma non estirpare il vero problema.
Se una moltitudine di persone denuncia un comportamento sbagliato, offensivo e persecutorio da parte di questa azienda bisogna avere la forza di controllare, di indagare. E questo non vuol dire dar ragione a chi ha espresso i propri sentimenti con le bombe.
Andava fatto prima, molto prima e se non si vuole che la situazione degeneri ulteriormente l'unico modo, come lo è sovente, è la semplice e tanto spesso dimenticata CHIAREZZA
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