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Guadagnare col Blog, Parte II: Forse Non ci Siamo Capiti

Da Giobblin @MrGiobblin
Guadagnare col Blog, Parte II: Forse Non ci Siamo Capiti
La scorsa settimana ho lanciato un piccolo sassolino nello stagno: scrivendo il post Guadagnare col Blog, e Altre Sciocchezze avevo intenzione di scuotere un pò gli animi nella mia porzione di blogosfera. La provocazione è stata raccolta e portata al livello successivo da Sommobuta: in quanti pagherebbero per leggere un blog? Nel senso, quanti metterebbero un euro al mese per leggere? L'intento era provocatorio. Non serve specificarlo. Purtroppo ci sono cascati tutti come tordi. Il livello delle risposte (salvo qualche manciata di casi ) va dallo sconfortante al ridicolo. Lo show si è ripetuto quando Alex Girola ha scritto un nuovo post per commentare l'esito della provocazione di Sommobuta. Il bello è che, come nella migliore tradizione italiana, si è fatto tanto chiasso senza giungere ad una conclusione perdendo di vista l'obiettivo originale.
Guadagnare col Blog, Parte II: Forse Non ci Siamo Capiti
Gente, è ovvio che farsi pagare per bloggare è un'idea malsana. Se obbligassi i miei lettori a pagare una quota mensile per leggermi sarebbe come suicidarsi. Per creare un blog a pagamento occorre A) Avere un'audience internazionale, 2) Offrire qualcosa di decisamente unico, C) Essere dannatamente bravi. Il punto non era proporre un "blog a gettoni". Era di sondare quanti sarebbero disposti a supportare- ripeto, SUPPORTARE- un blog. Con donazioni, clic sui banner, acquisti tramite link affiliati, eccetera, senza nessun tipo di obbligo. Perchè è così che funziona, nel mondo civile. E' quello a cui vorrei arrivare io. Costruirmi una carriera come blogger che mi permetta di vivere solo scrivendo? E' pura follia, nel Belpaese. Quello a cui voglio arrivare è un blog in grado di autosostentarsi: i guadagni (oltre che per arrotondare lo stipendio mensile in modo da comprarsi una pizza, andare al cinema, etc) servirebbero a finanziare giveaway, concorsi, iniziative. Se prima pensavo di essere una mosca bianca, ora ne ho la certezza quasi assoluta. A quanto pare sono solo un cretino che spende 15 euro al mese in donazioni inutili.
Guadagnare col Blog, Parte II: Forse Non ci Siamo Capiti
Come dicevo sopra, salvo qualche risposta sensata e coerente (sia pro che contro) il livello generale delle risposte agli articoli di Buta e di Alex è...sconfortante. E non parlo solo dei commentatori esterni alla blogosfera. Perchè pagare per qualcosa di non richiesto? Perchè pagare se posso avere le stesse cose- magari di qualità inferiore, ma chissene- spostandomi altrove? Perchè i blogger non si iscrivono all'albo dei giornalisti, visto che sono così ansiosi di guadagnare? Perchè dovrei pagare io, invece di essere pagato per leggere/commentare sugli articoli? E così via, così discorrendo. Pare quasi che la donazione, il clic sul banner, siano gesti di pietà: una vera e propria elemosina. Il livello della discussione non viene certo aiutato dalla concezione generale, che vede i blog come semplici "diari online". E' vero, c'è un sacco di gente che scrive i fatti suoi sulla Rete, o che scrive articoli random in base all'umore. Si tratta comunque di blog, ma di sicuro non centrano con l'argomento in questione. (Ma come dicevo, se avete intenzione di pagare per leggere cazzate nessuno vi ferma).
Guadagnare col Blog, Parte II: Forse Non ci Siamo Capiti
Leggere certi commenti mi ha fatto letteralmente cascare i testicoli. Immaginavo che ci fosse molta gente col peso al culo, assolutamente priva di senso etico e di coerenza, ma a questi livelli... wow. Meglio non commentare oltre. Intanto, grazie a tutti coloro che hanno confermato nel bene o nel male i miei timori. Che si tratti di utenti avidi, pigroni,antipatici,blogger malriusciti, o semplici idioti che non sanno neanche di cosa stanno parlando (ma ci tengono comunque a metterci la pezza), grazie. Ora sono ancora più convinto che serva istruire le persone in modo che sviluppino un cervello funzionante. O una coscienza. Forse è meglio la seconda. Nessuno ha chiesto a me di diventare blogger, di parlare di cinema, o di libri, o di proporre concorsi. E' per questo motivo che il mio blog non sarà mai a pagamento, teste d'asciugamano. Ma non perchè i soldi mi facciano schifo. Perchè voglio che siano i miei lettori a decidere se supportarmi o meno. E non ripetetemi quelle fregnacce sulla Crisi, su Paypal, sull'elemosina, sulle abitudini difficili da cambiare. I blog finanziati in maniera volontaria esistono, vanno a gonfie vele, e il modello è perfettamente importabile in Italia: basta trovare la giusta nicchia di argomenti. Se invece volete continuare a vedere i blog come conglomerati di cazzate scritte a random da un lunatico chiuso in una cameretta, desideroso di guadagnare soldi a palate senza fare un cazzo, fate pure. Io non sono così, e posso nominarvi un folto gruppo di blogger che vale il vostro sporco denaro. Grazie ancora a tutti i simpaticoni di cui sopra: mi avete facilitato il lavoro, e non di poco. Ne riparleremo presto.  Ah, già che ci siete, volete comprare lo spazio per un commento? Le vostre opinioni valgono.

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