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Guardiamo il lato positivo?

Creato il 20 maggio 2011 da Auroradomeniconi

Ciao ragazzi,

poichè si prospetta una notte quasi insonne, ho deciso di scrivere subito il post sulla presentazione di questa sera presso il Nove100 a Faenza. Le parole che volevo scrivere mi frullavano in testa già durante il viaggio di ritorno verso casa, per cui meglio che le scriva immediatamente (domani potrebbe essere tutto già svanito…).

Innanzitutto, sono d’obbligo due premesse:

  1. con rammarico devo deludere Turista di Mestiere e gli altri che come lui aspettavano (con ansia?) la promessa foto dell’autrice in ghingheri… purtroppo stasera non sono state fatte tutte le foto che avrei voluto e di me nel mio splendore non c’è traccia
    :(
  2. Anna Rita (la mia dietista) può ritenersi soddisfatta: è assodato che dopo un intenso allenamento il mio cervello ha imparato a vedere sempre (o quasi) il lato positivo delle cose.

Il fatto è, cari amici, che stasera la presentazione ha rischiato di essere rimandata per un piccolo imprevisto che mi ha visto coinvolta a mezz’ora dall’inizio… non è questa la sede per raccontarvi i dettagli; vi basti sapere che ciò che è successo mi ha scombussolato parecchio, tant’è che l’idea di cancellare tutto mi ha sfiorato più di una volta. Poi però, alla fine ho pensato che magari mantenere la presentazione come da programma mi avrebbe aiutato a distogliere la mente da quanto era appena successo e mi avrebbe regalato un momento piacevole (se non proprio felice) per concludere al meglio la serata. Non ero al mio massimo, però non volevo nemmeno deludere il pubblico… pubblico? Diciamo più privato… Non vi nascondo che se dopo la presentazione di Cesena ho pensato che eravamo “pochi ma buoni”, stasera potrei dire che “siamo sempre meno”. In pratica, sono quasi pronta per le presentazioni ad personam… sì, perchè oltre a qualche amico c’erano solo due signore venute appositamente per l’evento.

Per dire gli incroci del destino… Carla è di Faenza, si è fermata oggi a pranzo al Nove100, dando uno sguardo alla libreria ha visto il mio libro, è rimasta colpita dal titolo e ha scoperto che stasera avrei fatto la presentazione. A fine serata mi ha detto che sono riuscita a trasmetterle una bella emozione e a regalarle una bella serata, in ricordo di ciò che entrambe agognamo a rivedere e rivivere presto: la Scozia. Però alcune riflessioni le devo fare… posto che:

  • io non sono mai stata fissata con i grandi numeri,
  • mi piace l’atmosfera di intimità che si crea nei piccoli gruppi,
  • adoro la possibilità di avviare un dialogo con il mio pubblico, quindi l’idea della presentazione partecipata,

mi chiedo come si possa fare per attirare un po’ più di interesse sulle presentazioni del libro. Dovrò studiarci su… per il momento mi concentro sui complimenti che mi vengono rivolti, fossanche da un’unica persona. E’ indubbio che facciano bene all’anima. Poi non è che vogliamo la pappa pronta, no? Bisogna guadagnarselo il pane! E allora via verso nuove mete da scalare! Intanto Carla mi ha già dato ottimi suggerimenti circa una manifestazione culturale estiva di un paesino della provincia di Forlì-Cesena. Stiamo a vedere, non si sa mai… intanto ho stabilito un primato che spero proprio non si ripeta in futuro: il mio libro delle firme (nel quale chiedo al pubblico di lasciarmi un autografo) stasera è rimasto intonso…

Insomma, concludendo vi dico che ogni presentazione porta con sé tante emozioni: le aspettative, l’ansia da prestazione, i dubbi sulla presenza o meno di un pubblico, il piacere di parlare del mio libro, la gioia di condividere qualcosa di me, la soddisfazione di avere rallegrato qualche persona per un’oretta o giù di lì… un mix cui stasera si è aggiunto – ahime – un sapore amaro per l’imprevisto della serata. Come si suol dire, le cose capitano e the show must go on… ringrazio comunque le ragazze del Nove100, che hanno dato pieno sostegno alla mia iniziativa ed erano disposte anche a rimandarla

:)

Ora dubito di riuscire ad addormentarmi, ma visto che sono quasi le 2.00 è meglio che chiudo e mi metto a letto.

Felice notte,

Aury



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