http://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8653126427390929302#editor La posta in gioco è alta. Una legislatura per scongiurare il rischio default, economico e civile. Nell'appello si legge: "L'unica strada è votare per la coalizione di centro-sinistra, assicurandole l'autosufficienza, che le consentirebbe di mettere in piedi un Governo stabile, autorevole, rispettabile a livello europeo, in grado di gestire al meglio politiche e alleanze". In questo contesto, l'Italia ha "un disperato bisogno" di un "colossale mutamento di rotta". Un sentiero che passa anche attraverso l'impegno nei confronti delle classi lavoratrici e dei ceti disagiati. Altrimenti "ci ritroveremo, come altre nazioni europee, nel baratro".
Ecco il testo di "Per il Cambiamento"
Siamo alle ultime battute di una campagna elettorale confusa, rissosa, e da parte di taluni estremamente menzognera. Due scenari inquietanti si profilano come possibili dall'esito del voto: o un caos ingovernabile; o il ritorno al potere di uomini e di forze, che negli anni passati hanno già portato il Paese verso la catastrofe.
Per evitare tutto questo, l'unica strada è votare per la coalizione di centro-sinistra, assicurandole l'autosufficienza, che le consentirebbe di mettere in piedi un Governo stabile, autorevole, rispettabile a livello europeo, in grado di gestire al meglio politiche e alleanze.I primi firmatari: Umberto Eco, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky, Claudio Magris, Barbara Spinelli, Andrea Camilleri, Nadia Urbinati, Guido Rossi, Tullio De Mauro, Natalia Aspesi, Giorgio Parisi, Vittorio Gregotti, Alberto Melloni, Sandra Bonsanti, Luigi Ferrajoli, Filippo Gentiloni, Piero Bevilacqua, Alberto Asor Rosa. Bersani, oggi a Milano, in una piazza gremita: