Una ragazza di 29 anni è stata violentata il 25 agosto scorso a Casoria da cinque giovani tra i 20 e i 23 anni.
La giovane donna conosce un ragazzo più giovane di lei. Si fida e va a un secondo appuntamento. Il ragazzo va a prenderla con una Smart e a sua insaputa la porta in un luogo isolato dove sono in attesa quattro amici. Viene stuprata ripetutamente. Poi viene abbandonata sul ciglio di una strada. La ragazza viene portata, da un automobilista che la soccorre, all’ospedale Cardarelli di Napoli , dove denuncia l’accaduto ai carabinieri.La prognosi è:
Guaribile in 20 giorni ……
“Subito dopo un’aggressione sessuale, le vittime si trovano spesso in uno stato di shock. È anche frequente che si sentano in colpa e credano che avrebbero potuto evitare lo stupro. Le vittime sentono di aver perso il controllo della loro vita,e sono incapaci di compiere gesti quotidiani, soffrono di incubi e di ricordi angoscianti. Le vittime di uno stupro temono anche per la loro incolumità.Laddove regna l’impunità, capita che la vittima di uno stupro incontri ancora il suo aggressore, temendo così altre violenze. Un episodio di violenza sessuale può anche minare la capacità di una persona a stabilire rapporti interpersonali e ad avere fiducia negli altri. Anche la vita sessuale può subire ripercussioni, poiché spesso le vittime associano la sessualità alla violenza e al dolore. A lungo termine, molte donne soffrono di depressione, ansia ed episodi psicotici. La vittima di uno stupro può soffrire di depressione e di sindrome da stress post-traumatico (PTSD) soprattutto se durante l’aggressione ha riportato danni fisici. Le donne e gli uomini che sono stati violentati a volte tentano anche il suicidio.” da Vite spezzate – Rapporto di MSF sulla violenza sessuale Marzo 2009
Ma queste informazioni non rendono per nulla l’idea di cosa significhi realmente….
“Io lo so cosa vuol dire essere stuprata. Lo so perché sono una donna e le donne lo sanno anche se non sono state mai stuprate. Io conosco quella rabbia, quelle lacrime, quella vertigine, e il cielo che ti cade addosso e ti sprofonda con tutta la luna e le stelle; lo so perché sono una donna e a tutte le donne è capitato un giorno di essere stuprate. Io come Anna. Anna come tutte noi. …” cosi’ scriveva qualche mese fa Anna Rosa Macri‘, parlando di Anna Scarfo, la ragazza di San Martino di Taurianova (RC)
Come si fa a “guarire” in 20 giorni da uno stupro?Anzi, come si fa a guarire da uno stupro.
Penso che l’unico modo sarebbe quello di RINASCERE.
(dimenticavo…cosa fanno lo Stato e le Istituzioni per le vittime di stupro,ora non ce la faccio a chiedermelo).