Tante volte sarà successo anche a voi di pensare che la tela monogramma di Guess ricorda davvero molto da vicino quella di Gucci. Da tempo la pensavano così anche in casa del grande gruppo francese PPR, a cui il famoso brand di origini italiane fa capo, tanto che da ben 4 anni si sono susseguite diverse battaglie legali per arrivare ad interrompere quella che viene ritenuta da molti una sorta di “Guccizzazione” del marchio Guess.
L’azione nata nel 2009 si è allargata oltre che a Milano anche a New York, Parigi e Nanchino in Cina.
Volete sapere come si è conclusa? Proprio pochi giorni fa il tribunale di Milano ha dato ragione a Guess attraverso la dichiarazione di nullità di alcuni loghi G, di alcuni modelli di marchi registrati Flora e di alcuni motivi a rombi di Gucci. La Corte ha anche respinto i diritti di Gucci sul logo ” square G“. Il caso di New York si è concluso invece nel 2012 e Guess ha dovuto provvedere solo ad un minimo risarcimento per danni e a minime azioni inibitrici per solo pochissimi loghi.
Il CEO di Guess, Paul Marciano, ha espresso la sua massima soddisfazione, dal canto suo Gucci ha dichiarato che la guerra non finirà quì.
Da che parte sta la ragione? Nel mondo della moda è facilissimo incontrare motivi floreali simili, così come motivi a rombi, in particolare poi il logo di Guess G quadrata è ben diverso dalla doppia G intrecciata di Gucci, anche se ………
C’è qualcuno che vuol dire la sua?