Guerra umanitaria, necessaria, perbene, inevitabile; termini che stiamo sentendo da giorni che celano una grande assurdità per giustificare un’ entrata in guerra che da sempre è un atto di forza che comporta distruzione e morte. “Odissea dell’alba” è iniziata con tante mezze verità e con tutta l’ipocrisia del caso. La guerra è una pazzia umana che causa dolore, non si sparano caramelle. Il grande dilemma di questa crisi libica sembra essere questo: “ma i Tornando italiani hanno o no fatto fuoco?”. Paradossale o ridicolo?
Come altre volte il Governo si è mostrato indeciso a tutto, stretta nella morsa dei soldati di Gheddafi e delle forze internazionali intervenute per fermare il fuoco del Rais, sballottato dagli eventi senza essere in grado di prendere una posizione se non di rimbalzo Annozero ha ritirato fuori la calzante definizione di Armata Brancaleone, un accozzaglia di armigeri che ha voglia di sgranchire i bombardieri, attivandosi contro un nemico effettivamente inviso o odiato da molti, dotato per pura combinazione di grandi quantità di risorse naturali primarie. I leghisti contro l’intervento, preoccupati solo del possibile esodo di migranti in Italia, alla maggioranza poi che vantava un’amicizia particolare con il Rais libico, non interessano i maghrebini, solo una “maghrebina”…
Walter Veltroni

E riecco l’armata Brancaleone! Noi italiani, in guerra siamo sempre i soliti. Dalla parte dell’Onu ma dispiaciuti per Gheddafi, con le basi a disposizione dell’Occidente ma senza sparare un colpo sulla Libia, con i “volenterosi” ma in contatto diplomatico con Tripoli. Sempre la solita, vecchia Italietta. Poveri ma bellici.
Sarà la Nato comunque ad assumere il comando delle azioni per tutelare quelle popolazioni, evitare il massacro e garantire la pace.
Al termine della puntata, a smorzare il pesante clima in studio, ci ha pensato come sempre Vauro con le sue imperdibili vignette. In primo piano, ovviamente il conflitto in Libia.