In questo guest post Monica risponderà ad alcune mie domande riguardo la sua esperienza di scambio casa. Mentre, sempre oggi, Monica ospita nel suo blog un mio post sul castello di Leeds.
La prima domanda che mi viene in mente pensando allo scambio casa è:perché? Perché scegliere di passare le vacanze a casa di uno sconosciuto piuttosto che in un appartamento in affitto o un comodo albergo (magari pure con reception 24h e servizio in camera)?
Per quanto mi riguarda, la motivazione del mio primo scambio-casa è stata soprattutto economica. Era il 2009, si iniziavano a sentire i primi effetti della crisi ed ero titubante all'idea di spendere molti soldi per un viaggio vista l'incertezza di incassarli nei mesi a venire. Così ho pensato a questa formula, che effettivamente ti permette di risparmiare un bel po' ... Poi, invece, le mie motivazioni si sono evolute e a quella economica si è aggiunto il desiderio di vivere un luogo dall'interno, come fa la gente che ci abita tutto l'anno. Ed è questo, per me, l'aspetto più positivo dello scambio-casa.
L'appartamento in cui ha soggiornato Monica durante il suo scambio casa in Turchia
Se penso allo scambio casa mi viene in mente il film “L’amore non va in vacanza”. Quindi devo chiedertelo: la proprietaria della casa dove hai alloggiato, aveva per caso un fratello affascinante come Jude Law?
Scherzi a parte, hai avuto modo di conoscere vicini, parenti, o amici dei proprietari della casa in cui hai soggiornato?Invece di vicini e parenti ho avuto l'onore di conoscere proprio i proprietari. A Parigi ci hanno aspettato in appartamento al nostro arrivo, mentre per lo scambio in Turchia e a Bali li abbiamo conosciuti quando sono venuti loro da noi. Fisicamente non erano come Jude Law (ma sai che io il film l'ho visto molto dopo aver fatto gli scambi?!?), ma ti assicuro che come persone sono estremamente interessanti. Potrà sembrare strano, ma chi fa lo scambio casa solitamente ha una cultura e un livello sociale medio-alto, ama mettersi in gioco e non ha paura del "diverso". Anzi lo cerca e ama confrontarsi con le altre culture senza alcun pregiudizio. Insomma, sono persone molto interessanti con cui parlare e scambiare opinioni
Io sono molto gelosa dei miei oggetti e l’idea di avere degli sconosciuti che mi girano per casa mi terrorizza. Tu come hai affrontato la cosa? Hai nascosto l’argenteria e il servizio di porcellana prima di partire o hai lasciato tutto com’era?Capisco pienamente i tuoi timori, perchè sono anche i miei. Infatti non ho scambiato casa mia e penso che non sarei mai capace di dare il mio letto a degli illustri sconosciuti. Ho offerto una camera nell'albergo che gestisco (www.duemori.it) in cambio del soggiorno nella loro seconda casa. Sia a Bali che in Turchia le case in cui sono stata vengono affittate anche ai turisti, quindi gli oggetti personali sono chiusi a chiave in un armadio. Quella di Parigi, invece, viene usata dai proprietari solo per fare scambi-casa (da quando sono in pensione ne fanno in media uno al mese) e come base per fare i nonni ai nipotini che vivono nella capitale e c'era una grossa differenza nel tipo di oggetti presenti.Molti pensano che lo scambio-casa sia solo tra le prime case (lo pensavo anch'io all'inizio!), mentre in realtà si può scambiar di tutto: la seconda casa, il camper, la barca. E si può anche offrire ospitalità a casa propria mentre ci si vive.
Quindi, coraggio! Se la cosa vi incuriosisce, lo potete fare anche voi ...
L'appartamento in cui ha soggiornato Monica durante il suo scambio casa in Turchia
Adesso voglio la verità: hai sfogliato almeno un album di fotografie, aperto un armadio, frugato in un cassetto (io l’avrei fatto!)?Come avrai capito in Turchia non c'era nulla di strettamente personale, mentre a Parigi sì. E ovviamente ho aperto armadi e cassetti e ci ho frugato dentro: non hai alternative se vuoi cercare una pentola o la carta igienica!
I proprietari ci avevano detto che le loro cose erano dentro ad un armadio specifico e che potevamo usare tutto il resto, quindi quello non l'ho mai aperto. Mi darebbe molto fastidio se uno lo facesse a me, quindi io non l'ho fatto a loro. Però ho usato i loro libri, cd, dvd ...
L'appartamento in cui ha soggiornato Monica durante il suo scambio casa in Turchia
Lo scambio casa per te è stata un’esperienza positiva? Lo rifaresti?Assolutamente positiva e il fatto che l'ho fatto due volte e mezzo (a Bali non ci sono ancora andata, ma ho già ospitato loro) ne è la testimonianza. Se viaggi con bimbi piccoli e lo scambio viene fatto con altre famiglie con figli della stessa età è una cosa comodissima: non serve che porti giochi, passeggino e tutto il resto ...Io ho smesso di farlo perchè amo viaggi più itineranti, una notte qui e due là. E ovviamente non mi metto a "prendere possesso" di una casa altrui per un periodo così breve ...Qualche consiglio per chi vuole provare questa nuova esperienza o anche soltanto avvicinarsi a questo nuovo tipo di vacanza?Il consiglio più grande è quello di partire tranquilli: è vero che degli estranei stanno per entrare in casa vostra, ma dall'altro lato sta succedendo proprio la stessa cosa.A chi sta seriamente pensando di fare questo tipo di esperienza suggerisco di leggere i consigli pratici che ho dato nel dettaglio sul mio blog (leggi qui il post). Troverà di tutto: da come scegliere il sito a cui iscriversi, a cosa fare una volta tornati a casa.
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