In occasione di un workshop organizzato dalla Australian Research Council (ARC) Centro di Eccellenza in polizia e di sicurezza (CEPS) nel 2011, Jack Anderson, professore di diritto presso l’Università Queen di Belfast, ha scritto questa analisi di come l’Australia potrebbe contribuire alla lotta internazionale contro partite truccate.
Tra le raccomandazioni Anderson, che sono rilevanti anche al di fuori dell’Australia, sono i seguenti:
- L’adozione di codici di condotta sportiva;
- La possibilità che il finanziamento federale dello sport venga subordinato dagli organismi sportivi all’attuazione di appropriate politiche anti-corruzione;
- Lo sviluppo di disposizioni legali e di autorizzazione tra le società di scommesse sportive ed enti che includano l’obbligo di condividere le informazioni e le scommesse, con la supervisione amministrativa di una costituenda Unità Nazionale per l’Integrità dello Sport;
- Tale accordo sarebbe rispettato al raggiungimento di disposizioni legislative a livello nazionale coerenti (e specificamente in riferimento ad un reato di baro nel gioco d’azzardo) che possano contribuire a raggiungere coloro che sono coinvolti in tali cospirazioni, ma che non rientrerebbero in teoria nelle competenze di un corpo normativo sport.
- Un impegno a nome di tutte le parti a continuare a perseguire una soluzione internazionale e ulteriormente la cooperazione internazionale nella zona.
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