«No, nessuno comprende gli altri, checché si pensi, checché si dica, checché si tenti. La terra sa forse che cosa avviene nelle stelle gettate lassù? Ebbene, non maggiormente l'uomo sa quello che avviene in un altro uomo. Noi siamo lontani uno dall'altro più di quegli astri, siamo soprattutto isolati, perché il pensiero è insondabile. Conosci qualcosa di più spaventoso di questo sfiorare essere che non possiamo penetrare? Ci amiamo l'un l'altro come se, incatenati vicinissimi, tendessimo le braccia senza riuscire a congiungerci. Ci travaglia un torturante bisogno d'unione, ma tutti i nostri sforzi rimangono sterili, i nostri abbandoni inutili, le nostre confidenze infruttuose, i nostri amplessi impotenti, le nostre carezze vane. Quando vogliamo compenetrarci, gli slanci dell'uno verso l'altro non fanno che urtarci l'uno contro l'altro. E io ho un bel volere donarmi interamente, aprire tutte le porte della mia anima: ma non riesco ad abbandonarmi. Conservo in fondo, proprio nell'intimo, quel luogo segreto di ME dove nessuno penetra. Nessuno può scoprirlo, entrarvi, perché nessuno m'assomiglia, perché nessuno comprende nessun altro».
«No, nessuno comprende gli altri, checché si pensi, checché si dica, checché si tenti. La terra sa forse che cosa avviene nelle stelle gettate lassù? Ebbene, non maggiormente l'uomo sa quello che avviene in un altro uomo. Noi siamo lontani uno dall'altro più di quegli astri, siamo soprattutto isolati, perché il pensiero è insondabile. Conosci qualcosa di più spaventoso di questo sfiorare essere che non possiamo penetrare? Ci amiamo l'un l'altro come se, incatenati vicinissimi, tendessimo le braccia senza riuscire a congiungerci. Ci travaglia un torturante bisogno d'unione, ma tutti i nostri sforzi rimangono sterili, i nostri abbandoni inutili, le nostre confidenze infruttuose, i nostri amplessi impotenti, le nostre carezze vane. Quando vogliamo compenetrarci, gli slanci dell'uno verso l'altro non fanno che urtarci l'uno contro l'altro. E io ho un bel volere donarmi interamente, aprire tutte le porte della mia anima: ma non riesco ad abbandonarmi. Conservo in fondo, proprio nell'intimo, quel luogo segreto di ME dove nessuno penetra. Nessuno può scoprirlo, entrarvi, perché nessuno m'assomiglia, perché nessuno comprende nessun altro».
Possono interessarti anche questi articoli :
-
ll terzo mese
- il primo mese - il secono mese - Filmicamente: Le idi di marzo da vedere entro fine febbraio Racconti e altre pseudoamenità: InésOmbra di ciglia stanche... Leggere il seguito
Il 14 febbraio 2013 da Lepaginestrappate
DIARIO PERSONALE, POESIE, TALENTI -
Riassunto delle puntate precedenti…
Settimana FIACCHISSIMA qui su lepaginestrappate. Racconti viziati han fatto da pilloline, come quando si spezzetta la roba nel piatto per far sì che sembri che... Leggere il seguito
Il 11 febbraio 2013 da Lepaginestrappate
DIARIO PERSONALE, POESIE, TALENTI -
[Racconti viziati] Venerdì: invidia con Guy de Maupassant
La Parure (regia di Claude Chabrol) Mathilde, una donna semplice sposata con un uomo modesto, sogna sfarzi, lussi, abiti, inviti altolocati, luccichi modaioli... Leggere il seguito
Il 08 febbraio 2013 da Lepaginestrappate
DIARIO PERSONALE, POESIE, TALENTI -
— Guy de Maupassant - Forte come la morte
“…il cuore può commuoversi spesso incontrando un altro essere, poichè ciascuno suscita negli altri attrazioni e repulsioni. Tutte queste influenze fanno... Leggere il seguito
Il 06 febbraio 2013 da Silvy56
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
AMO LA NOTTE, Guy De Maupassant
AMO LA NOTTE ----- Amo appassionatamente la notte. L’amo come s’ama la patria o la donna del cuore, l’amo di una passione istintiva, profonda, invincibile. Leggere il seguito
Il 27 ottobre 2012 da Silvy56
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Dopo la scoperta
Non c’è ferro che possa trafiggere il cuore con più forza di un punto messo al posto giusto.La frase è dello scrittore francese Guy De Maupassant. Cosa c’è da... Leggere il seguito
Il 19 giugno 2012 da Marcofre
TALENTI