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Guzzanti contro Capezzone

Creato il 09 luglio 2011 da Danemblog @danemblog
Non si può certo dire, al di sopra del merito del discorso, che lo scontro di qualche giorno fa tra Sabina Guzzanti e Daniele Capezzone, sulla decisione di creare un Casinò nel quartiere di San Lorenzo (a Roma), si sia svolto secondo le più strette regole del bon ton.
Ma d'altronde, come si dice, "quanno ce vo' ce vo'!!!"Ma il bont ton, sempre in questi stessi giorni, certe volte è venuto meno, anche in altre parti del mondo. Prendete per esempio la numero 1 del tennis femminile, la francesina Alize Cornet. Va bene che il torneo di Bastad&Budapest non ha un regolamento coercitivo come quello di Wimbledon, tutto incentrato nei protocolli da rispettare e nel rispetto delle tradizioni, ma far squillare il proprio telefonino durante una partita è proprio troppo!!E sempre a proposito di inglesi: chissà che avranno pensato, loro che non permettono ai tennisti di vestire colori diversi dal bianco ed alle colleghe di indossare gonnellini troppo osè, quando alla nuova Duchessa di Cambridge, il vento di Calgary ha alzato la gonna? Qual buon vento, diciamo noi: o anzi, qual bon ton!?!Sempre dall'Inghilterra, poi, ci sarebbero delle immagini, utili per riaprire il dibattito su uno dei dubbi classici che perplimono la nostra società dell'immagine: è di buon gusto mostrarsi con il pancione? Stavolta è toccata alla moglie di Sir David Beckham, Victoria, che ha postato queste immagini nella sua pagina Facebook. A dir il vero, la questione "società dell'immagine", potrebbe riguardare anche il più ampio discorso dei social network, già che ci siamo, ma stavolta tralasciamolo; lasciando solo la domanda: "ma pubblicare le foto della proprio intimità, e giusto? e togliendo una i, è di gusto (nel caso buono)?" Oh! Sempre che per intimità s'intenda "tranquilli scatti con i propri cari": quando la tranquillità degli scatti è turbata dalla passione animalesca, allora è un altro discorso. Lì non c'è educazione che tenga (o tanga...). Per esempio, può essere considerata maleducata Rihanna, se chiede al suo uomo di essere legata e sculacciata? Ma forse no: anche perché la popstar, ha sottolineato che a lei piace che sia fatto in "maniera spontanea"...ah! ma allora!?!...Sempre restando sul tema animalier, chi Stallone ci fa di cognome, regala queste smorfie, tutt'altro che educate, che sembrano ricordare la faccia che aveva quando Dolph Lundgren quasi lo spiezzava in due. A proposito: anche voi vi state chiedendo che fine ha fatto Lundgren? Non siamo i soli...Poi, ci sarebbero tutti quei tatuaggi, che per la metà della popolazione sono "scarabocchi" sulla propria pelle: simbolo, qualunquista, di una maleducazione estetica...chissà perché? Concludiamo in musica questo pout pourri, prendendo due antipodi dell'educazione: Adele e Lady Gaga, che però, insieme, stanno risollevando le sorti della discografia americana. Segno che in fondo, la forma conta molto meno del contenuto, in fin dei conti?  
aaahhh! (sospirato)...L'educazione (detto come una nobildonna settecentesca): quel profumo di lavanda sulla biancheria...(detto come Ferruccio Amendola, quando ti voleva affibbiare il detersivo. Educato, ma un po' sporcato dall'accento romano)...d'estate troppo spesso coperto dalla crema abbronzante!!! (detto come vi pare).


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