Musica delle praterie americane dalle spiagge di Brighton.
Questi ragazzi hanno un po’ sconvolto le mie concezioni di geografia musicale. Sono di Brighton! Chi l’avrebbe mai detto?
Sebbene abbiano solo rilasciato un EP, The Perfect Rose, sembra che i Gypsy and the Wolf siano partiti in quarta. Grazie anche alle lusinghiere parole di Mark Knopfler e del compianto Gary Moore (che ha anche collaborato con loro) si stanno facendo strada a spallate nel mondo della musica. Ma non di sole raccomandazioni vive l’uomo e, infatti, questi ragazzi le spinte se le meritano. Suonano benissimo e il talento compositivo di Matt English é pari solo alla bellezza e all’espressività della sua voce. Nobody Cares é una perla, anche solo per l’apertura e la dolcezza del ritornello dopo l’arpeggio sospeso della strofa:
Un po’ piú rock é il pezzo suonato con Gary Moore: Good Man. Nonostante la presenza di tutti gli strumenti classici del country: banjo, slide guitar, pseudo-mandolino, e doppie voci, la batteria fa meno percussioni e piú batteria in senso classico, poi verso metá canzone entra Gary, per una delle ultime sue esibizioni. E se ha scelto i Gypsy and the Wolf ci sará un motivo.
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