Luca Pompei, uno studente "troppo studioso"
In un periodo che vede l’università italiana piena di studenti fuori corso c’è una storia che ha lasciato tutti a bocca aperta e che merita di essere raccontata. Luca Pompei, ventunenne di Roma, in 24 mesi ha finito tutti gli esami ma l’università non gli permette di conseguire il diploma di laurea. La motivazione? Ha finito troppo presto, gli mancano ancora due anni di corso.
La vicenda di Luca ha dell’incredibile. A scuola ha frequentato il liceo classico con la media del quattro, gli piacevano solo storia e filosofia. Poi si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università La Sapienza, apre il libro di Diritto privato e tutto cambia. Il ragazzo si appassiona così tanto che in una settimana riesce a dare ben quattro esami. In totale ha dato 29 esami in due anni anziché in quattro, mantenendo sempre la media del 28.
Lo scorso settembre Luca dà il suo ultimo esame. Ha la tesi già pronta in Diritto civile e va a discuterne con il preside della facoltà, Mario Caravale, il quale, invece di complimentarsi per la velocità e i risultati ottenuti, liquida il ragazzo in tre minuti. Luca non può laurearsi, ha finito troppo presto e deve aspettare altri due anni. Se avesse avuto la media del 29, invece, si sarebbe potuto laureare a maggio del 2012. Anche l’impiegata fuori l’ufficio del preside sembra quasi voler prendere in giro lo studente commentando sarcastica: «Non può conoscere la legge, ha fatto troppo presto».
Luca, però, è davvero intenzionato a non arrendersi e ha fatto ricorso al Tar. Il suo avvocato, Vittorio Attolino, gli ha chiesto persino di scrivere il ricorso insieme. «La vita la voglio vivere oggi, non chissà quando. L’università mi deve lasciare libero invece di tenermi imprigionato dentro un meccanismo assurdo», commenta il ragazzo.
Ora Luca ha la tesi pronta, aspetta solo che lo chiamino.
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