Habemus Papam

Carissime NXD, non posso farmi scappare l'occasione per questo episodico buio in sala. Andiamo al cinema una volta all'anno e quella volta, specie se il film è bello, va celebrata. Nella sala, in un martedì sera estivo e piovoso, eravamo una decina di persone. Pochi ma convinti ritardatari, visto che la pellicola è uscita da un po'.  A me questa cosa dei film che restano in programmazione addirittura settimane stupisce sempre, provinciale che resto.
Moretti non ci ha deluso. Mi sarei aspettata un'irrisione alle alte sfere ecclesiastiche e invece no, quel mucchio di anziani cardinali rappresenta noi tutti, il mondo, nei difetti e nei pregi. Standing ovation per i tre cardinali australiani che cercano di uscire dal conclave per farsi un giro da turisti nella bella Roma!Il Papa poi, un bravissimo Michel Piccoli, è il personaggio più umano di tutti. Dimentichiamo per un attimo il ruolo per cui viene scelto e pensiamo a tutte le persone che si lasciano dominare dalla corrente, confermando quanto gli altri si aspettano e vivendo una vita che non sentono propria...Alla fine, dopo giorni tormentati, questo Papa neoeletto sceglie la libertà e la ricerca dentro di sé. Dire NO a un destino segnato è libertà, non solo rinuncia. Dire NO quando un percorso è avviato è spesso coraggio, è il contrario della paura. Conoscersi, ammettere i propri limiti e la propria impotenza, è inconsueto ed eroico.Ups, ho svelato il finale.  
Per chi ha voglia di leggere e guardare:> il sito ufficiale del film> recensione 1 (posistiva)> recensione 2 (critica)